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Posata la prima pietra di ‘Logos’, così Milano-Bicocca diventa green

Posata la prima pietra di ‘Logos’, così Milano-Bicocca diventa green
10 giugno 2021 | 16.16
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Si chiamerà “U-10 Logos” e avrà aule innovative, laboratori, alloggi per studenti, un bosco per la didattica e la ricerca e anche un biolago per ospitare anfibi e insetti a rischio estinzione. L'università Milano-Bicocca si amplia così con un nuovo edificio, che sorgerà tra viale dell'Innovazione, via Stella Bianca, via Sesto San Giovanni e via Fubini: la prima pietra è stata posata oggi, nel giorno in cui l'ateneo celebra il 23° anniversario della fondazione.

Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’assessore per l'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni hanno partecipato alla breve cerimonia al cantiere, dove da poco sono state concluse le fondamenta e oggi comincia la costruzione della struttura.

L'edificio sorgerà su un'area di 7.550 metri quadri e sarà diviso in tre parti: il corpo principale su viale dell'Innovazione, la torre residenziale con 104 posti letto e il corpo basso con palestra, sala musica, sale studio e sale riunioni. La consegna è prevista per l'estate 2023 e il costo dell'operazione è di circa 70 milioni.

Intorno al corpo basso dell’U-10 il bosco urbano, quasi due ettari di verde connessi al Parco Nord grazie a isole fiorite e agli spazi verdi che stanno sorgendo nell’ateneo e nel quartiere. Tra gli alberi, due anfiteatri e laboratori di ricerca apriranno agli studenti un nuovo modo di fare formazione, supportata anche da arredi mobili utilizzabili sia all'interno che all'esterno.

Il bosco urbano — che sarà un modello di biodiversità con alberi eliofili e da frutto, piante, erbe aromatiche e giardino di fiori — sarà a disposizione anche dei cittadini del quartiere. Fiore all’occhiello del progetto è il biolago (un bacino artificiale in cui l'acqua viene però depurata con elementi naturali come piante ed essenze, ndr), che secondo i ricercatori dell’ateneo potrà ospitare uccelli migratori, anfibi come il rospo smeraldino e insetti a rischio di estinzione come le libellule.

L'area verde è data in concessione trentennale all'Università di Milano-Bicocca dal Comune di Milano. “Ancora poche decadi fa qui si facevano pneumatici — ha spiegato la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni — mentre oggi insieme a questo edificio nascerà un grande parco urbano, simbolo dell'evoluzione della città, un esempio di transizione ecologica che rappresenta un passo di rinnovamento in uno spirito di modernità; come ateneo cogliamo questa opportunità anche per cambiare la modalità della didattica universitaria, che sarà fatta in parte all'aperto, per permettere ai ragazzi di studiare partendo dall’esperienza”.

“Come sapete ho lavorato per 19 anni in Pirelli e mi ricordo quando qui erano solo fabbriche e tornavo a casa con il colletto nero della camicia bianca -ha ricordato il Sindaco di Milano, Beppe Sala- oggi l’Università di Milano Bicocca sta guidando il cambiamento di quest’area e si è dimostrato un ateneo eccellente, nonostante sia ancora così giovane, ma sono certo che farà ancora meglio di quanto abbia già fatto”.

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