L'avviso da sabato 10 dicembre 2022
Allerta meteo arancione in due Regioni d'Italia. Domani l'avviso della Protezione Civile riguarderà la Toscana e parte della Campania, dove preoccupa in particolare l'isola di Ischia. In arrivo temporali anche in Sardegna, ma già da oggi fino a domani, giorni per cui è stato diramato un avviso di condizioni meteo avverse.
Allerta meteo arancione per domani sulla Toscana per rischio idrogeologico e codice giallo per quello idraulico per la Lunigiana, il bacino del Serchio, le zone del Bisenzio, Ombrone pistoiese e il bacino dell’Arno.
La Protezione civile della Regione Campania ha emanato, inoltre, un avviso di allerta meteo per domani con livello di criticità idrogeologica di colore arancione per piogge e temporali anche intensi su Ischia e sulle zone di Napoli, isole, area vesuviana, Piana campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini. Sul resto della Campania, la stessa Protezione civile regionale ha emanato un'allerta di colore giallo.
Sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. I temporali, sottolinea la Protezione civile della Campania, "potranno dare luogo a un rischio idrogeologico, anche diffuso, con possibili frane, instabilità di versante, colate rapide di fango o detriti, caduta massi, allagamenti, esondazioni, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, scorrimento superficiale delle acque piovane nelle strade e coinvolgimento delle aree urbane depresse".
La Protezione Civile della Regione Campania richiama i sindaci "alla massima attenzione, soprattutto sulle aree già colpite dal maltempo dei giorni scorsi" e ricorda "di attivare i Centri operativi comunali, di attuare tutte le norme previste dai rispettivi piani comunali di Protezione civile e di adottare le dovute misure di mitigazione del rischio e messa in sicurezza del territorio e di tutela dei cittadini anche in considerazione delle precipitazioni dei giorni scorsi e della saturazione dei suoli".