Sequestrati migliaia di file, esecuzione di 50 decreti di perquisizione, arresti e indagati altrettanti soggetti, di cui alcuni con precedenti specifici, responsabili di detenzione, diffusione ed in alcuni casi, di produzione di materiale pedopornografico. Per tre di questi indagati sono scattate le manette in quanto sono stati trovati in possesso di ingenti quantitativi di materiale pornografico avente ad oggetto minori. Sono alcuni dei risultati conseguiti con l'operazione '50 community' che ha portato stamattina la polizia postale a sgominare una rete di pedofili italiani che, su una nota piattaforma di messaggistica, scambiavano materiale pornografico realizzato utilizzando minori di diciotto anni.
L'attività, diretta dalla Procura di Torino e coordinata dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ha coinvolto tutto il territorio nazionale impegnando nelle operazioni di perquisizione 15 Compartimenti e 24 Sezioni.