Una 14enne che vive a Pavia è stata tolta ai genitori, con un provvedimento d'urgenza del tribunale di Milano, perché sarebbe stata vittima di aggressioni fisiche da parte dei suoi familiari. Una violenza, secondo il racconto della minore, dovuto alla sua voglia di indossare vestiti alla moda, lontani dagli abiti tradizionali della sua cultura marocchina.
Ad avvalorare lo sfogo della giovane, che si è presentata negli uffici della questura, c'è - come riporta La Provincia Pavese - un referto medico dello scorso febbraio quando la 14enne si è presentata al pronto soccorso del San Matteo con lividi ed escoriazioni ed è stata dimessa con una prognosi di 31 giorni per "contusioni multiple". Il 16 febbraio ha raccontato la sua storia ai poliziotti della Squadra mobile. In particolare, ha spiegato che i rapporti con i familiari erano da tempo conflittuali, ma che le tensioni si erano aggravate negli ultimi anni. La giovane ha parlato in maniera chiara di violenze fisiche.
La 14enne ha denunciato di essere stata picchiata più volte, soprattutto dal padre e dal fratello. Calci, pugni, schiaffi, cinghiate e frustate con il cavo di alimentazione del computer. Una volta il fratello, ha raccontato, era entrato in camera sua e l'aveva pestata con il manico della scopa perché era rientrata a casa tardi. Dopo il provvedimento dei giudici la ragazza è stata messa in una comunità.