"E' veramente vergognoso che, nel Giorno della Memoria, ci siano delle manifestazioni che inneggiano ad Hamas e allo sterminio degli ebrei del 7 ottobre, che siano state fatte nonostante non fossero autorizzate e quindi violente, e tutto quello che porta all'odio limita la libertà delle persone". Lo afferma all'Adnkronos Stefano Parisi, presidente dell'associazione "Setteottobre", sulle manifestazioni pro Palestina che si sono svolte oggi.
"E' un odio antisemita, un'incapacità di capire che ogni morto dal 7 ottobre ad oggi in Israele, sia israeliano che palestinese, è a carico di responsabilità di Hamas. Rigirare i valori della Shoah per far diventare gli ebrei, vittime della Shoah, i carnefici è una delle operazioni più orrende che può fare il mondo occidentale", continua Parisi.
Riguardo al messaggio arrivato dalle piazze, il presidente dell'associazione "Setteottobre" sottolinea: "Non c'è nessun genocidio, si stanno cercando di eliminare i terroristi che si fanno scudo dei civili, delle donne e dei bambini. Se si volesse interrompere ciò basterebbe che Hamas liberasse gli ostaggi e smettesse di tirare missili contro Israele". Infine, riguardo alle polemiche social dopo un tweet ironico di una nota azienda funebre su Israele e il Giorno della Memoria, Parisi conclude: "E' inqualificabile usare il Giorno della Memoria e quello che sta avvenendo, in questo modo e per farsi pubblicità: mi sembra cinico. E' molto triste che, dopo il 7 ottobre, stia succedendo tutto questo in Occidente".