La donna, 30 anni, gli aveva chiesto un aiuto economico per la gravidanza. Lui ha cercato di nascondere il corpo in una zona isolata di campagna, tra Balestrate e Partinico
Quando gli ha detto di aspettare un bambino da lui e gli ha chiesto un aiuto economico avrebbe iniziato a colpirla con violenza con un bastone. Fino a ucciderla. Alla fine ha confessato Antonino Borgia, l’imprenditore cinquantenne arrestato con l’accusa di avere ucciso Ana Maria Lacramioara Di Piazza, di 30 anni. La giovane donna, nata a Bucarest, era stata adottata quando era piccola da una famiglia di Giardinello (Palermo).
L’uomo ha detto agli inquirenti di avere iniziato a colpirla prima con un coltello e poi l’avrebbe finita con colpi di bastone alla testa. Ha quindi cercato di nascondere il corpo in una zona isolata di campagna, tra Balestrate e Partinico. L'uomo è accusato di omicidio aggravato da motivi futili e abbietti, efferatezza e crudeltà oltre che di occultamento di cadavere. È stato trasferito in carcere. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico, coordinate dal procuratore aggiunto, Annamaria Picozzi, e dal sostituto procuratore, Chiara Capoluongo.