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'Paga il biglietto', ecco la campagna anti-evasione per Roma. Multe sui bus: +26%

'Paga il biglietto', ecco la campagna anti-evasione per Roma. Multe sui bus: +26%
06 marzo 2017 | 14.22
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'Non farti riconoscere, paga il biglietto'. Al via la campagna di lotta all'evasione sui mezzi Atac con un testimonial d'eccezione nei panni di 'verificatore', l'attore e doppiatore Francesco Pannofino. Lo spot è stato presentato alle Vernicerie Atac dall'amministratore unico della società, Manuel Fantasia, alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi e dell'assessore alla Mobilità, Linda Meleo.

Secondo i dati resi noti in conferenza, è cresciuto del 26% il numero di sanzioni elevate sui mezzi di trasporto pubblico nel 2016: lo scorso anno sono state controllate 111.740 vetture, con una media di cinque sanzioni al giorno per agente, e c'è stato un aumento del 26% di violazioni accertate - e quindi di sanzioni - rispetto al 2015 e del 72% se si raffronta il dato con il 2014.

I passeggeri controllati sono stati più di 2,1 milioni, circa 55mila in più rispetto allo scorso anno. Nel 2016 il numero delle sanzioni ha raggiunto quasi le 126mila, a fronte delle quasi 100mila dell’anno precedente, di cui 24.918 pagate entro i cinque giorni dalla contestazione (il 60% in più rispetto al 2015, con un incasso di oltre 1,3 milioni di euro).

Secondo la sindaca, "Francesco Pannofino, che veste i panni di un controllore, ci ricorda l'importanza di quello che può sembrare un piccolo gesto ma che in realtà non è altro che un grande atto di rispetto verso la città e la nostra comunità" scrive Raggi in un post su Facebook.

"Inoltre è stata attivata una task-force anti-evasione composta da 310 controllori - prosegue la sindaca -. A questi si aggiungono, in funzione di deterrente, altri 75 addetti alla sorveglianza ai varchi delle linee metropolitane e ferroviarie. Ma non finisce qui: aumenteremo sempre più il numero dei controllori e presto ci sarà nelle metro la doppia timbratura, in entrata e uscita; partiremo entro l'anno con la Metro C".

Per il protagonista dello spot (prodotto in co-marketing da Viola Produzioni e girato dal regista Angelo Longoni, trasmesso sui monitor presenti nelle stazioni della metropolitana, a bordo dei treni e dei bus e sui canali social) il filmato è "efficace e sintetico - dice Pannofino - passa il messaggio che il furbo non è chi non paga, non pensando al danno che fa alla collettività ma chi paga. Dobbiamo metterci del nastro per far entrare nella testa della gente che pagare il biglietto sui mezzi pubblici non è un'imposizione dall'alto ma un gesto di civiltà".

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