Il leader della Lega dopo la richiesta del pm: "Preoccupato? Proprio no"
"Sono orgoglioso di aver lavorato per proteggere il mio Paese, rispettando la legge, svegliando l’Europa e salvando vite". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal procuratore di Palermo nel processo Open Arms. "Preoccupato? Proprio no".
"La Procura di Palermo ha chiesto rinvio a giudizio e processo contro di me per sequestro di persona, 15 anni di carcere la pena prevista". "Se questo deve provocarmi problemi e sofferenze, me ne faccio carico con gioia. Male non fare, paura non avere”, aggiunge il leader della Lega.
"Sono un italiano felice di aver fatto il suo lavoro, di aver protetto vite, dignità e confini, di aver svegliato l'Europa e se ne devo pagare le conseguenze lo faccio con orgoglio e testa alza". "Lascio che siano i giudici a giudicare se un ministro che ha difeso i confini del suo Paese merita 15 anni di carcere o se lo merita qualcuno che ha messo in pericolo la vita di migliaia di persone - conclude -. Sono l'imputato più tranquillo della faccia della terra".