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Omicidi Roma, 3 delitti in un'ora e la telefonata: la ricostruzione

L'ordinanza nei confronti di Giandavide De Pau

Omicidi Roma, 3 delitti in un'ora e la telefonata: la ricostruzione
23 novembre 2022 | 22.34
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Tre omicidi a Roma nel giro di 60 minuti. Sono state uccise tutte nel giro di un’ora le due donne cinesi Li Yan Rong, 55 anni, Yang Yun Xia, 45 anni e Marta Castano Torres, 65enne colombiana, accoltellate a morte nel quartiere romano di Prati lo scorso giovedì 17 novembre. Il dato emerge dall'ordinanza cautelare firmata dal gip di Roma Mara Mattioli nei confronti di Giandavide De Pau. "Quanto sin qui rappresentato non pone dubbi in ordine al fatto che lo stesso soggetto ripreso dalle telecamere del supermercato Pim di via Riboty entrare alle ore 10.01 nello stabile al numero 28 ed uscire alle ore 10.41 per allontanarsi a piedi, poco dopo (alle ore 11.21) si è recato in via Durazzo a bordo di un'autovettura Toyota IQ di colore melanzana e, dopo aver parcheggiato, è entrato al civico di via Durazzo (11.22) per poi riuscire ed allontanarsi dopo circa 15 minuti (11.39) sempre a bordo dell'autovettura Toyota", scrive il gip.

"Gli esiti dell'ininterrotta attività investigativa svolta successivamente consentono di ritenere certa anche l'identificazione di De Pau come il soggetto ripreso dalle telecamere entrare e uscire dai luoghi in cui sono stati perpetrati i barbari omicidi delle tre donne il 17 novembre 2022 negli orari in cui le stesse venivano uccise", si legge nell’ordinanza.

Agli atti anche una telefonata ai carabinieri Francesca De Pau, la sorella di Giandavide. "Sono la sorella di Giandavide De Pau... allora... le spiego... mio fratello è sparito da ieri, sotto l'uso di sostanze, completamente fuori di testa, una persona che non sta bene quando fa uso di sostanze... L'ho sentito questa notte e parlava di donne uccise, di sangue, di coltelli e di cose varie", le parole della donna.

"Mi ha detto che c'era sangue, perché quella stava nel letto, perché poi c'erano i servizi segreti, perché poi lui diventa matto quando fa uso di sostanze – ha proseguito la donna come riportato nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mara Mattioli - Dice c'era sangue, non so se sono stato io... io non mi ricordo niente" ha spiegato la donna ai carabinieri.

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