Sono 1288 i migranti salvati oggi, nel corso di 6 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma. Cinque operazioni si sono svolte nel Canale di Sicilia.
Particolarmente difficile per le avverse condizioni meteorologiche, con mare molto mosso, il soccorso di un peschereccio alla deriva all’interno dell’area SAR italiana con circa 430 migranti a bordo. Sono intervenute quattro motovedette della Guardia Costiera CP 326, CP 304, CP 323, CP 276, il pattugliatore Denaro della Guardia di Finanza e tre navi mercantili. Tutti i migranti tratti in salvo dalle motovedette della Guardia Costiera sono stati trasbordati sulla Nave Bourbon Argos di MSF e sul mercantile Jazan. Altri 807 migranti si trovavano a bordo di 3 gommoni e un barcone, e sono stati soccorsi da Nave Diciotti CP 941 della Guardia Costiera, e da unità navali della Marina Militare e di MOAS.
Un'altra operazione di soccorso oggi si è svolta a sud della costa di Otranto dove le unità della Guardia Costiera CP 809 e CP 886 hanno soccorso 51 migranti a bordo di una barca a vela.
Naufragio 2015 con 700 morti, recuperato relitto - Domani saranno presentati i particolari del recupero del relitto del peschereccio inabissatosi il 18 aprile 2015 nello Stretto di Sicilia, con, si stima, circa 700 migranti a bordo. L'operazione di due giorni fa ha consentito di agganciare il barcone a 370 metri di profondità e di sollevarlo dal fondale marino verso la superficie attraverso il modulo di recupero installato a bordo della nave Ievoli Ivory.