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Lucano: "Governo accusa trafficanti ma anche loro sono vittime"

Immagine di repertorio (Fotogramma)
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20 gennaio 2019 | 16.13
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"Per alleviare l'onta mediatica delle sue gravi responsabilità il governo italiano ha detto che la responsabilità è dei trafficanti. Ma io dico che anche loro sono vittime". Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Riace Mimmo Lucano, commentando le affermazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo il tragico naufragio a largo della Libia in cui sono morti 117 migranti. "I crimini dell'umanità non sono i loro - aggiunge Lucano - ma quelli di un governo indifferente, di un ministro dell'Interno che pensa a farsi fotografare mentre mangia con la gente che muore in mare... Mai l'Italia è stata così in basso".

Intanto il gip del tribunale di Locri ha confermato il divieto di dimora a Riace per il sindaco sospeso Domenico Lucano. La notizia è stata pubblicata sull'edizione cartacea del Quotidiano del Sud. Il gip ha confermato il provvedimento cautelare con il parere favorevole del pubblico ministero rigettando l'istanza di revoca presentata dai difensori di Lucano. "Mi hanno notificato ieri l'ordinanza. Ovviamente sono rammaricato, triste, mi sembra tutto paradossale - dice all'Adnkronos -, mi è stata rigettata la richiesta di revoca di divieto di dimora a Riace che mi avevano dato perché avrei affidato la raccolta rifiuti nel mio Comune a coop che non avevano i requisiti, cosa non vera, e poi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. O meglio, per aver favorito il tentativo di ingresso di cosiddetti clandestini... Ma in un vocabolario dei diritti umani, neanche dovrebbe esistere questa parola 'clandestino'". Il sindaco, sospeso di Riace, ci tiene comunque a sottolineare che si tratta di un'inezia di fronte alle tragedia a cui stiamo assistendo: "Non mi interessa, non è quello il problema. Il problema sono le vite umane". Ed è in questo il paradosso, spiega. "Quand'anche fosse vera l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, quale sarebbe stato l'obiettivo se non evitare che queste persone intraprendano viaggi aggrappati alle onde, viaggi che spesso diventano viaggi di morte? Se migliaia essere umani sono in fuga dalla loro terra non è certo per piacere o per fare una crociera: sono in fuga da guerra, dolore, miseria. Sono vittime predestinate e innocenti di un mondo ingiusto". "Per alleviare l'onta mediatica delle sue gravi responsabilità il governo italiano ha detto che la responsabilità è dei trafficanti. Ma io dico che anche loro sono vittime. I crimini dell'umanità non sono i loro ma quelli di un governo indifferente, di un ministro dell'Interno che si fa fotografare mentre lui mangia e la gente muore. Mai l'Italia è stata così in basso. Le nostre coscienze sono scosse da un clima irrespirabile. E come mai nessuno intraprende un'azione giudiziaria?".

''Adesso basta, non ne possiamo più dei continui deliri di Mimmo Lucano" dice il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. "L'ultimo, poco fa, quello che secondo lui anche i trafficanti di esseri umani sarebbero delle vittime, di fatto equiparandoli agli immigrati che rischiano o perdono la vita sui barconi". "Ricordiamo a Lucano, inquisito per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per illeciti nell'affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti, che gli scafisti sono coloro che lucrano sulle vite umane, sfruttandone ogni debolezza e disperazione, con il colpevole sostegno delle ONG. Non smetteremo mai di ripeterlo: l'unico modo per evitare le stragi in mare è il blocco navale al largo delle coste libiche", conclude Lollobrigida.

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