Tra le vittime anche un bambino. Il velivolo, partito da Linate e diretto in Sardegna, si è schiantato contro un parcheggio multipiano
Un aereo da turismo è caduto a Milano: morte le 8 persone a bordo. L'aereo è precipitato nella zona di San Donato, alla periferia della città. Era decollato da Linate alle 13.04 ed era diretto in Sardegna, come comunica l'Areu.
A bordo c'erano il pilota e 7 passeggeri, tutti deceduti nell'impatto. Ci sarebbe stato l’immobiliarista romeno Dan Petrescu, 68 anni con cittadinanza tedesca, ai comandi dell’aereo a bordo del quale c'erano anche il figlio e la moglie dell’uomo, oltre a una coppia di amici con un bambino piccolo.
Due cittadini italiani tra le vittime. Si tratta di Filippo Nascimbene, 33 anni di Pavia, e del figlio Rafael di un anno. Nello schianto sono morte anche la moglie Claire Alexandrescou, 34 anni, cittadina francese, e la madre della donna, Miruna Anca Wanda Lozinschi, 65 anni, cittadina francese. Lo comunica la Questura di Milano, precisando che, in assenza di una lista passeggeri ufficiale, si attendono i risultati delle comparazioni dei profili genetici.
Confermato anche il decesso di Petrescu, 68 anni, della moglie Righina, 65 anni, del figlio Dan Stefan, 30 anni, con doppia cittadinanza romena e tedesca, e di Julien Brossard, 36 anni, cittadino canadese amico del figlio.
L'aereo precipitato sarebbe un Pilatus Pc-12, progettato e prodotto dall'azienda aeronautica svizzera Pilatus Aircraft. Si tratta di un aereo executive, monomotore a turboelica, monoplano ad ala bassa, che può ospitare fino a nove passeggeri.
L'aereo, con marche di identificazione Yr-Pdv, è precipitato su un parcheggio multipiano e ha preso fuoco nell'impatto con l’edificio colpito. La struttura a sua volta è stata avvolta dalle fiamme. Il parcheggio era in ristrutturazione e vuoto al momento dell’impatto. Alcune auto parcheggiate sono rimaste coinvolte nell’incendio nato dall’impatto, ma al momento, si comunica dall’Areu, non risultano altre persone coinvolte anche se i vigili del fuoco stanno effettuando le verifiche.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti l’elisoccorso, un’automedica, quattro ambulanze, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia e i vigili urbani.
L’Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un investigatore sul luogo dell’incidente aereo a San Donato, alle porte di Milano, in cui hanno perso la vita otto persone.
"Abbiamo prima sentito come un rombo provenire dall'alto. Poi abbiamo sentito un’esplosione, sembrava una bomba, e la terra che tremava". E’ quanto racconta all’Adnkronos Mina Ishak, titolare del ‘Crazy Pizza’, pizzeria che si trova in via Marignano. "Siamo stati i primi ad accorrere sul posto, bruciava tutto", dice ancora Mina Ishak che aggiunge: "Ho visto il corpo di un bambino e quello di un’altra persona. E’ stato sconvolgente".
"Ho sentito un rumore fortissimo e un botto. La gente si è spaventata e si è messa a correre. Subito dopo si sono alzate le fiamme dalla palazzina colpita e da alcune auto parcheggiate in strada", è quanto raccontato all’Adnkronos da un altro testimone della tragedia, Edoardo, studente universitario che al momento dello schianto dell’aereo stava aspettando un bus alla stazione di San Donato. "Prima dello schianto ho sentito un forte rumore sopra la testa, l’aereo proprio sopra di me, e subito dopo un botto, era veramente molto vicino. E’ accaduto tutto molto velocemente", dice. "Mi sono spaventato e fra la gente c’è stato subito il panico".