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Milano, pacco sospetto vicino consolato libanese

A quanto si apprende vicino c'era un biglietto in lingua araba con la scritta: "Esploderà tra tre minuti"

Foto Adnkronos
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09 settembre 2022 | 13.47
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Conteneva batterie e non ordigni artigianali il pacco sospetto, trovato stamattina in via Larga, a Milano, dove hanno sede sia il consolato libanese che Moby. Si è trattato quindi di un falso allarme. Lo si apprende da fonti investigative. Nel pacco c'era la scritta in lingua araba "esploderà fra tre minuti".

Il pacco è stato trovato vicino al civico 26, dove c'è un palazzo in cui ha sede sia il consolato libanese che il gruppo Moby che potrebbe essere finito nel mirino per aver ospitato a bordo dei propri traghetti dei migranti in quarantena.

I negozianti hanno pensato a dei "petardi", simili a "botti di Capodanno". "Ho pensato che fossero petardi, la fiamma era sostenuta - racconta Laura Valli, l’edicolante di fronte a via Larga, che ha assistito all’esplosione di uno dei due ordigni -. Me ne sono accorta vedendo il fuoco e sentendo uno scoppiettio, sembrava un sacchetto". La donna non ha avuto paura, "si vedeva che si stava spegnendo - afferma - ma poteva essere pericoloso per le macchine e i motorini che ci passavano accanto". Dice di aver visto "una bella fiammata" Davide Patanè, barista del Peter Bar: "Sembrava una bomboletta - spiega - in tutto è durato tre minuti, poi il fuoco si è spento. Avevo paura che scoppiasse. C’erano clienti e ci siamo spaventati anche se sembravano botti di Capodanno". Gianluca, altro barista che lavora davanti alla fermata della metro Missori, racconta invece di aver sentito "un botto", mentre era in pausa. "Però qui stanno facendo i lavori alla Torre Velasca - rimarca - e quindi non ci ho fatto molto caso. I clienti entravano a chiedere cosa fosse successo, non erano spaventati, solo molto curiosi". Avevano "una limitata capacità, più dimostrativa che lesiva, resta comunque un episodio preoccupante" spiegano fonti investigative.

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