"Noi puntiamo a un'equa distribuzione su tutti gli altri luoghi di possibile sbarco"
"Noi puntiamo a un'equa distribuzione su tutti gli altri luoghi di possibile sbarco, con il compito di sgravare Sicilia e Calabria. Queste due Regioni non devono essere condannate ad essere il campo profughi dell'Europa". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi incontrando i giornalisti ad Agrigento.
"E' giusto creare i presupposto e le condizioni per una distribuzione dei migranti su tutto il territorio nazionale - ha proseguito Piantedosi - Abbiamo immaginato che il gravame non può riguardare solo la Sicilia e la Calabria". "Se si fa la mappatura cromatica dei porti che abbiamo indicato da quando siamo in carica si vede che c'è stata una equa distribuzione - dice - questa è unicamente la ragione della scelta degli altri luoghi di possibili sbarchi, per sgravare il più possibile la Sicilia e la Calabria. Che non devono essere condannati a essere il campo profughi dell'intera Europa. Lavoreremo affinché questa storia finisca al più presto".
"Dobbiamo provare a tradurre in linee d'azione il contrasto di questo fenomeno, parlando dello sfruttamento che c'è dietro il fenomeno migratorio. C'è una umanità dolente e sofferente".
NAVI ONG - Le navi Ong dirottate nei porti delle città a guida Pd? "Io ho il massimo rispetto per tutte le critiche, soprattutto quelle dell'opposizione, ma non la condivido" risponde il ministro Piantedosi alle critiche di Stefano Bonaccini e altri sindaci di città a guida Pd. "L'esigenza è quella di garantire un'equa distribuzione e in ogni caso la città, dove avviene lo sbarco, non si fa carico dell'assistenza perché i migranti vengono poi smistati sempre in altre Regioni". "Perché è stata scelta la città di Ancona per lo sbarco della Ong? Perché i nostri esperti tecnici hanno valutato che si poteva fare".
SCONTRI ULTRAS - La possibilità di vietare le trasferte ai tifosi, dopo gli scontri fra gli ultras del Napoli e della Roma? "L'attuale quadro normativo consente di adottare già dei provvedimenti restrittivi e io stesso, in qualità di prefetto di Roma, ho preso provvedimenti interdittivi con alcune tifoserie. Siamo già al lavoro con il capo della Polizia". "Mercoledì incontrerò al Viminale i vertici del calcio - dice -. Un incontro che già preludio a una prospettiva di rigore e serietà di questi fenomeni".
"Emaneremo direttive di particolare rigore - dice -Darò istruzioni affinché si adottino provvedimenti improntati a criteri di massima precauzione. Molto è stato fatto in questi anni, tanto p vero che sempre meno episodi si verificano negli stadi. Tanto è vero che si danno appuntamento in altri luoghi come ieri". E sulla possibilità di una Daspo a vita dice: "Non so se giuridicamente si può parlare di Daspo a vita ma di sicuro posso assicurarvi che l'attuale sistema di norme consente di adottare provvedimenti adeguati".
MATTEO MESSINA DENARO - "Da ministro dell'Intero auspico, per giustizia nei confronti delle vittime, che Matteo Messina Denaro venga preso. Confido nelle forze di polizia e magistratura" conclude.