Partito dalla Tunisia, è affondato in zona Sar italiana: 34 le persone salvate
Naufragio al largo di Lampedusa. Un barchino partito dalla Tunisia con a bordo migranti è affondato in zona Sar italiana. A prestare i primi soccorsi è stato un peschereccio che ha salvato 34 persone e recuperato il cadavere di un uomo. I sopravvissuti e la salma sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera e portati sull'isola di Lampedusa. Sono in corso le ricerche dei dispersi che potrebbero essere una ventina.
Intanto la Guardia costiera della Tunisia ha riferito di aver recuperato i corpi di 31 migranti, tra cui due minorenni, sulle coste del Paese nelle ultime ore. Come si legge in una nota, i cadaveri "in decomposizione" e ''trascinati via dalle onde'' sono stati trovati sulle coste di Kerkennah, Sfax, Mahdia e Gabes. La Guardia Nazionale ha parlato dell'anno più mortale dal 2017 per i migranti che si imbarcano sulla rotta del Mediterraneo diretti in Europa, con oltre 440 morti fino ad oggi.
Secondo i dati dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Unhcr, i principali punti di partenza per l'immigrazione illegale verso l'Europa quest'anno sono stati la Tunisia (19.247 migranti), seguita dalla Libia (15.509) e dalla Turchia (1.247).