"Io non mi sento né felice, né liberato. Non basta una sentenza per cancellare la sensazione che mi porto dentro. Dentro porto una grande amarezza. Ringrazio i miei legali: il professore Maiello, l’avvocato Maria Licata ed il professor Ziccone che oggi non ce l’ha fatta ad essere qua. Ringrazio, ovviamente, i miei familiari: mia moglie e i miei figli. Non solo perchè mi sono stati vicini ma per tutto quello che hanno passato". Lo afferma in conferenza stampa a Catania, l’ex Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo dopo l’assoluzione confermata dalla Cassazione nel di martedì scorso.
"Oggi - aggiunge- traggo da una delle due sentenze della Cassazione, un aggettivo che identifica questo processo: nella prima sentenza della Cassazione si definì ‘illogica’ la prima sentenza della Corte". "E’ negli atti del processo - conclude Lombardo- che la mafia ha votato per altri partiti ed altri uomini politici".
Lombardo, sollecitato poi dai giornalisti che gli chiedevano se fosse ‘disponibile’ a mettersi a disposizione della città etnea in vista delle elezioni amministrative nel capoluogo etneo il 28 maggio prossimo risponde:”resto un uomo caratterizzato dalla propria storia e penso che ci saranno delle ripercussioni di carattere politico. Questo processo ha deviato il corso della storia siciliana. Personalmente darò una mano politicamente: ma spazio ai giovani”.