Le parole dell'infettivologo
"Nelle ultime settimane mi è capitato di curare e seguire persone erroneamente etichettate come 'long Covid' e 'post-Covid', che nella realtà avevano altri problemi di salute, non adeguatamente diagnosticati: infezioni fungine polmonari, polmoniti batteriche da Legionella e pneumococco, forme di malattie neurologiche demielinizzanti, neuriti post-erpetiche, ecc. Ormai il long Covid è diventato, in molti casi, un diagnosi empirica, quasi una moda, quando non si capisce cosa abbia il paziente e non si voglia o non si possa approfondire la diagnostica e il ragionamento clinico". Lo afferma, in un post su Facebook, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infetti del policlinico San Martino di Genova, invitando a fare "attenzione alle diagnosi errate di long Covid".
"Noi al San Martino siamo stati tra i primissimi, insieme ai colleghi pneumologi, cardiologi, neurologi, psichiatri a occuparci di questo tema - prosegue - e continuiamo a seguire e a visitare moltissime persone, ma ci siano accorti che, grazie alle vaccinazioni, i quadri sono molto più rari e soprattutto meno gravi. A proposito di vaccini, ora che arriverà quello aggiornato su Omicron 1 - chiosa - occorre fare il richiamo entro ottobre".