Quasi 44 mila ettari andati a fuoco dall'inizio dell'anno. Solo in questi ultimi mesi, è bruciata un'area pari a quella del territorio della provincia di Venezia. Soni i dati inquietanti forniti dal dossier “Le mani sporche degli incendi“, presentato ieri nel corso di un flash-mob dei Verdi in piazza del Pantheon a Roma. Il danno economico di questo vero e proprio disastro ambientale, in drammatica crescita nelle ultime settimane, sfiora i 900 milioni di euro; cifra che arriva a 9 miliardi di euro se si prendono in considerazione i 447 mila ettari ‘bruciati’ dal 2010 a oggi. E il danno non è solo economico. Il problema è legato anche all' inquinamento a causa delle emissioni di CO2, e alla questione della mancanza dei boschi, ormai persi nei roghi, che si sta facendo "gravissima".
La tecnologia oggi può venirci incontro anche in questo campo, facendoci ben comprendere l'estensione e l'intensità degli incendi. Un esempio è il progetto di hacking civico "Italia a fuoco" che ha realizzato una mappa delle notizie relative agli incendi avvenuti nel nostro paese nel 2017. Sulla cartina sono visibili marker di colore nero e di colore bianco. I primi localizzano gli incendi registrati negli ultimi sette giorni, i secondi tutte le segnalazioni recenti. Ogni marker riporta la località, il giorno della segnalazione ed un link alla notizia che lo descrive. Lo scopo è quello di raccogliere e condividere notizie e segnalazioni riguardanti gli incendi che ogni estate affliggono l'Italia.