Intervista all'ex pm che ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco: "Io sono la reale alternativa"
"A Campobello di Mazara c'è un problema di legalità, e io rappresento una reale alternativa alla gestione dell'ordinaria amministrazione. Non è stata una decisione a caldo, è venuta fuori da un'opera di pressing che mi è stata fatta da cittadini e associazioni di Campobello, che è andata avanti per settimane. E' una realtà notoriamente difficile, con un consiglio comunale sciolto per ben due volte per mafia. E si vociferava di un altro scioglimento. Insomma, come dicevo, c'è un problema di legalità che va affrontato. Ecco perché mi candido". Sono passate meno di 24 ore dall'ufficializzazione della candidatura di Antonio Ingroia, ex Procuratore aggiunto di Palermo e oggi avvocato, ma anche ex candidato a premier per nel 2012 per 'Rivoluzione civile', a sindaco di Campobello di Mazara, piccolo comune di meno di 12 mila abitanti del trapanese. Nel territorio della 'primula rossa' di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.
E l'ex pm parte proprio da qui. "Una personalità che ha la mia storia, simbolo della legalità e dell'antimafia nella terra di Messina Denaro", spiega in una intervista all'Adnkronos, è "la giusta candidatura" per Campobello di Mazara. "C'è la possibilità di accendere qui i riflettori". "Intanto - aggiunge - un primo risultato lo abbiamo ottenuto... Anche i giornali nazionali ne parlano".
L'invito alla candidatura a sindaco era arrivato nei giorni scorsi dal Comitato di cittadini e movimenti 'Cambiamo Campobello', formato da liberi cittadini tra cui Tommaso Di Maria, portavoce consigliere comunale M5S, Giuseppe Calcagno, del Movimento Centopassi, Giuseppe Fazzuni, ex sindaco di Campobello di Mazara, Michele Melchiorre (Azione civile- Ingroia) e Antonino Gulotta (Movimento Liberi per cambiare). "Non è stata una scelta a caldo, ma ci ho riflettuto", spiega ancora Ingroia. Anche se questa mattina è arrivata la smentita del M5S di un appoggio a Ingroia. "Si tratta di notizie assolutamente false e prive di alcun fondamento. Il consigliere uscente del MoVimento 5 Stelle, Tommaso Di Maria, sta facendo delle scelte personali che non sono state avallate dal MoVimento 5 Stelle", ha detto il senatore Vincenzo Santangelo.
"Campobello di Mazara è una realtà che, da un punto di vista economico e ambientale, offre possibilità straordinarie ma necessita di essere ripulita dalle incrostazioni delle illegalità - spiega ancora Antonio Ingroia - ma con una visibilità che oggi non ha, anche nazionale, che possa attirare progetti e turismo, investimenti".
Ma perché i cittadini di Campobello dovrebbero votare per Antonio Ingroia? "Innanzitutto perché costituisco con l'associazione una reale alternativa alla gestione dell'ordinaria amministrazione", dice l'ex pm e oggi avvocato, ma con un passato di commissario di 'Sicilia e Servizi', la società mista regionale per l'informatizzaizone. Una nomina voluta fortemente dall'ex governatore Rosario Crocetta. Poi lo stesso Crocetta lo ha voluto come commissario della Provincia di Trapani, dopo l'abolizione delle Province in Sicilia. "Voglio coinvolgere personalità nazionali che possano contribuire ad accendere i riflettori in questo territorio straordinario", dice ancora Antonio Ingroia.
E sulle critiche che arrivano sulla sua candidatura Ingroia allarga le braccia e dice: "Non posso mica cancellare la mia storia o nascondermi, perché ho avuto popolarità. Mi sono occupato di quel territorio prima come magistrato presso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e poi anche come avvocato".
Cosa si aspetta Antonio Ingroia da questa candidatura? "Sono convinto che le cose si possano cambiare - risponde risoluto - serviva una candidatura esterna a Campobello di Mazara. Ed eccomi. Sono pronto". Adesso inizia la campagna elettorale. Dovrà vedersela con il sindaco uscente Giuseppe Castiglione. A sostenere l'ex magistrato ci sarà anche l'ex sindaco Pino Fazzuni: "Parlo a noi del Pd che non hanno accettato di sostenere l'uscente Castiglione". La strada è tutta in salita. "Ma io ci proverò e ci metterò tutto il mio entusiasmo", annuncia Ingroia. (di Elvira Terranova)