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Inchiesta Diciotti, minacce di morte a procuratore

Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA/IPA)
Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA/IPA)
12 settembre 2018 | 16.56
LETTURA: 3 minuti

Minacce di morte al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Una busta, contenente un grosso proiettile da guerra con una lettera su cui c'è scritto "zecca, sei nel mirino", apprende l'AdnKronos, è stata recapitata nel suo ufficio al Palazzo di Giustizia al magistrato che ha coordinato la prima fase dell'inchiesta sulla nave Diciotti, che vede indagato il ministro dell'Interno Matteo Salvini per sequestro di persona aggravato.

Sulla busta - al vaglio della Digos e della Scientifica per provare ad estrarre delle impronte digitali - c'è il simbolo di Gladio, un chiaro riferimento all'estrema destra. Il simbolo trovato dagli inquirenti è in bianco e nero su una busta grigia.

Gladio era un'organizzazione paramilitare appartenente alla rete internazionale 'Stay-behind', che in Italia prende il nome di Gladio, promossa dalla Nato nell'ambito dell'operazione organizzata dalla Central Intelligence Agency per contrastare un'ipotetica invasione dell'Europa occidentale da parte dell'Unione Sovietica e dei Paesi aderenti al Patto di Varsavia, attraverso atti di sabotaggio, guerra psicologica e guerriglia dietro le linee nemiche, con la collaborazione dei servizi segreti e di altre strutture.

INCHIESTA - Sulle minacce di morte la procura di Caltanissetta, competente per territorio, ha aperto un'inchiesta. Il Procuratore di Caltanissetta si dice convinto che il clima che si è creato "è conseguenza di un clima di particolare vivacità. Il pm ha il dovere di indagare e non può essere colpevolizzato perché fa il proprio dovere. Insomma, è un fatto che crea certamente allarme. Si è creata una reazione a catena...".

Prevista una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza di Agrigento, presieduto dal prefetto Dario Caputo: dell'inchiesta si occupano i carabinieri e la Questura di Agrigento. Non è la prima volta che Patronaggio riceve lettere di minacce, nei mesi scorsi ne sono arrivate altre.

BONAFEDE - "Massima solidarietà al procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, da parte di tutto il ministero per le minacce ricevute. Chiederei agli esponenti politici, almeno in questi casi, di evitare strumentalizzazioni". Lo scrive il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

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