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Incendi Roma, Gualtieri: "Dietro c'è la mano dell'uomo"

Il sindaco: "Si vedrà se sono episodi dolosi o colposi, anche se che qualcuno sia doloso è stato già accertato"

Incendi Roma, Gualtieri:
10 luglio 2022 | 19.17
LETTURA: 3 minuti

Dietro agli incendi a Roma - di ieri quello in zona Centocelle - anche se è presto per fare ipotesi e sta indagando la Procura, "certo c'è la mano dell'uomo, poi si vedrà se sono episodi dolosi o colposi, anche se che qualcuno sia doloso è stato già accertato". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato dal Tg1 sulla catena di incendi che hanno investito la capitale.

"Come amministrazione andremo avanti sulla nostra decisione di dotare finalmente Roma degli impianti di cui una grande capitale europea ha bisogno, perché il dato che Roma è priva di impianti, quindi una situazione fragilissima sul fronte dei rifiuti, è vergognoso e inaccettabile e noi non ci faremo intimidire" ha affermato Gualtieri.

Per fronteggiare l'emergenza incendi, "si rafforzeranno le azioni di prevenzione in tutte le zone a rischio e come Roma Capitale interverremo con tre milioni di euro per un piano di potenziamento degli idranti, riapriremo al più presto, forse già domani, la discarica di Albano, perché siamo stati molto colpiti dall'incendio del Tmb di Malagrotta, che ha messo in difficoltà il ciclo di raccolta dei rifiuti. Sono tutte azioni di grande importanza".

ASSESSORA ALFONSI - "In questo incendio è chiaro che non c'è stata autocombustione, anche perché le temperature non erano così alte. Sicuramente c’è la mano dell’uomo. Poi dobbiamo vedere se è doloso o colposo. Lo diranno le autorità" ha detto Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, nel corso del sopralluogo nella zona colpita dall'incendio tra via Palmiro Togliatti e via Casilina.

Che il movente sia mafioso "non possiamo dirlo. Il tema è che in quasi tutti gli incendi" che ci sono stati nell'ultimo periodo a Roma "c'è di mezzo la filiera dei rifiuti - ha affermato Alfonsi - La zona da dove è partito questo incendio era stata demolita e sgomberata non più di un mese e mezzo fa e c'era un luogo di smistamento dei rifiuti. Da qui è iniziato il rogo, le fiamme hanno seguito la linea di questi rifiuti per arrivare poi agli autodemolitori".

Esposto in Procura? "Assolutamente sì, già sono stati inviati i documenti delle forze dell’ordine. Ci sarà anche una relazione della nostra protezione civile” ha detto Alfonsi, annunciando che il Comune presenterà un esposto in Procura.

Dopo il vertice in prefettura, ha spiegato, "abbiamo deciso un maggiore coordinamento tra le forze dell'ordine non solo sulle indagini ma anche sul fronte della prevenzione degli incendi e del controllo del territorio. Faremo una sorta di mappatura delle zone più a rischio, come diceva anche il prefetto, anche se questa zona era stata già individuata e infatti erano stati fatti degli interventi".

"Insieme agli altri assessori - ha aggiunto - stiamo lavorando per intervenire in maniera più funzionale nel senso di rivedere tutti gli idranti, stiamo comprando più autobotti, sia come dipartimento Ambiente sia come gabinetto del sindaco con la protezione civile. Comunque anche il sistema antincendio va sicuramente rafforzato".

Alfonsi ha poi confermato che nei prossimi giorni si riattiverà l’impianto di Guidonia e verrà riaperta la discarica di Albano. “Nel vertice di oggi in prefettura si è parlato anche dei rifiuti - ha riferito nel corso del sopralluogo nella zona colpita dall'incendio ieri a Centocelle - Anche perché l’incendio di Malagrotta ci porta ad avere di nuovo una grandissima emergenza nella città. Inoltre zone come questa andrebbero bonificate ma è difficile farlo se non sappiamo come gestire i rifiuti che vengono prodotti normalmente. Nel vertice è stata quindi riconfermata la riapertura degli impianti Albano e dell’attivazione del Tmb di Guidonia”.

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