Papa Francesco apre al diaconato delle donne. L'apertura si è registrata nel corso dell'udienza in Vaticano all'Unione Internazionale Superiore Generali (Uisg). Il Papa, a quanto riferisce chi ha potuto assistere all'udienza, si è detto d'accordo nell'istituire una Commissione di studi sul diaconato femminile. I diaconi possono amministrare alcuni sacramenti tra i quali il battesimo e il matrimonio.
Il Papa, parlando con le superiore generali dell'Uisg, ha raccontato che della questione aveva parlato qualche anno fa con un "buon saggio professore" che aveva studiato l'impiego dei diaconi femminili nei primi secoli della Chiesa. E ora, sempre a quanto riferisce chi ha potuto assistere all'udienza, il Papa ha osservato che sarebbe "utile avere una Commissione che chiarisca bene".
Rispondendo di volta in volta alle sei domande che gli sono state rivolte da alcune religiose, Francesco ha affermato che "la Chiesa ha bisogno ulteriore che le donne entrino nel processo decisionale. Anche che possano guidare un ufficio in Vaticano. La Chiesa - ha aggiunto il Papa - deve coinvolgere consacrate e laiche nella consultazione, ma anche nelle decisioni perché ha bisogno del loro punto di vista. E questo crescente ruolo delle donne nella Chiesa non è femminismo ma un diritto di tutti i battezzati: maschi e femmine".
CARDINAL KASPER: "CI SARANNO DA VINCERE TANTE RESISTENZE" - L'apertura al diaconato femminile fatta oggi dal Papa troverà "tante resistenze" nella Chiesa. Il cardinale Walter Kasper, fine teologo già presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, anni fa lanciò la proposta di una 'diaconessa' parrocchiale' ("una figura nominata non attraverso il sacramento ma con una benedizione", ricorda). "La cosa - racconta all'Adnkronos il porporato tedesco - sollevò tante divisioni. Le stesse divisioni e resistenze che ci saranno anche oggi. Sono molti i contrari al diaconato delle donne perché molti pensano che possa essere l'anticamera dell'ordinazione presbiteriale". Kasper ricorda come "ci sono tante donne che oggi, nel totale silenzio e senza alcun riconoscimento, svolgono questa funzione". "Immagino che ci saranno tempi lunghi - osserva Kasper - la Commissione dovrà studiare la questione che è divisiva da sempre. Sono in tanti a pensare che le donne devono continuare a rimanere escluse dal ministero sacerdotale. Continueranno ad essere in tanti a remare contro". Il diaconato femminile, come ricorda il cardinale tedesco, era previsto nella Chiesa nel III -IV secolo.
MONSIGNOR SIGISMONDI (CEI), DIACONESSE PER LETTORATO E ACCOLITATO - "L'intervento del Papa offre l'occasione di riprendere e risolvere la questione dei ministeri istituiti: lettorato e accolitato. Scomparsa la categoria degli 'ordini minori' riservati ai chierici, è venuto meno ormai da qualche decennio il motivo di esclusione delle donne dal conferimento dei ministeri del lettorato e dell'accolitato, che peraltro esse svolgono di fatto". E' quanto osserva all'AdnKronos monsignor Gualtiero Sigismondi, presidente della Commissione Episcopale della Cei per il clero e la vita consacrata, vescovo di Foligno, chiamato a redarre la relazione sulla formazione permanente all'assemblea generale della Cei che Papa Francesco aprirà lunedì nell'Aula del Sinodo in Vaticano. "Papa Francesco, nel corso dell'udienza concessa all'Unione internazionale delle superiore generali, ha sottolineato, in risposta ad una domanda, che la presenza delle donne nella Chiesa tocca la questione del diaconato permanente ed ha osservato che sarà utile costituire una commissione di studio che se ne occupi, per approfondire la questione anche dal punto di vista storico. Nella Chiesa primitiva - ricorda infatti monsignor Sigismondi - non si sa bene quale fosse il ruolo effettivo delle 'diaconesse', che potrebbe essersi limitato a quello di accompagnatrici delle catecumene al battesimo".
SUOR PAOLA, CONTENTA DEL PASSO - L'apertura del Papa al diaconato femminile fa esultare suor Paola, la religiosa in prima linea nell'aiuto ai detenuti e alle tante persone nel disagio sociale. "Sono davvero contenta del passo del Papa perchè le donne da tanto tempo sono entrate nella Chiesa senza un riconoscimento, dando un prezioso aiuto ai sacerdoti, e facendo fronte ai tanti problemi che ci possono essere in una parrocchia", dice la suora all'Adnkronos. Suor Paola riflette sui tanti lavori che le donne fanno nella Chiesa e dice: "il Papa fa bene a fare questo passo. Non farebbe nulla di nuovo perchè nella pratica già sono tante le donne attive. I sacerdoti dovrebbero essere i primi a felicitarsi se si arriverà davvero al diaconato per le donne. Già fanno grande fatica a sbrigare tutti gli impegni. Troveranno al loro fianco un valido aiuto". Il Papa alle superiore generali dell'Uisg ha parlato del proposito di istituire una Commissione ad hoc per studiare la questione. "Cosa più che giusta - osserva suor Paola -. Un decreto servirà a tacitare i tanti contrari al diaconato delle donne. Bene quindi che si faccia questo passo".