La crisi economica non demorde, la paura del terrorismo non si attenua e allora gli italiani vanno meno in giro per il mondo, al limite scelgono qualche meta meno inflazionata e gettonata rispetto a quelle più tradizionali oppure optano per i viaggi interni al Bel Paese. Una tendenza che accomuna i 'normali' turisti ai pellegrini: non a caso, nell'anno appena trascorso, la Terra Santa ha fatto registrare una diminuzione delle prenotazioni presso l'Orp, l'Opera Romana Pellegrinaggi, pari a -30% e i santuari religiosi mariani di Lourdes e di Fatima rispettivamente -10% e -20% mentre le mete in Italia hanno segnato un +20% e in particolare a Roma +10% con un duplice effetto-Giubileo.
Spiega infatti monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato dell'Orp presieduta dal cardinale Agostino Vallini vicario di Papa Francesco per la diocesi di Roma: "Da un lato, l'Anno Santo decentrato in tutte le diocesi del mondo, come voluto dal Pontefice, ha reso non comparabile il Giubileo straordinario della Misericordia con il Grande Giubileo del Duemila al tempo di Giovanni Paolo II: l'Anno Santo si poteva infatti celebrare senza venire a Roma".
Poi, "come per tutti i grandi eventi, chi arriva per parteciparvi fa da contrappeso a chi rinuncia ad andare proprio perché quell'evento può creare folla, confusione, lunghe file e allora si preferisce rimandare all'anno seguente. E poi, c'è sempre il mix di crisi economica e paura del terrorismo. Ma, alla fine, possiamo dire tranquillamente che il Giubileo ha comunque salvato la stagione turistica a Roma".
Più in generale, osserva ancora monsignor Andreatta, "è cambiata la cultura stessa del pellegrino sempre più simile a quella del turista. Basta un dato: prima i voli charter erano composti per l'80% da gruppi, per il 20% da biglietti individuali, ora la percentuale è esattamente l'opposto, 20% e 80%. In più, la tecnologia, le prenotazioni on line e last minute, l'alta velocità e la diffusione dei bed & breakfast fanno sì che non si programmi più la vacanza e dunque anche il pellegrinaggio con largo anticipo ma all'ultimo momento; e per noi diventa molto più difficile contenere i prezzi puntando sull'anticipo delle prenotazioni di gruppo".
Per quanto riguarda il programma 2017 dell'Opera Romana Pellegrinaggi, Fatima la farà da padrona, come dimostra anche la foto del santuario mariano, scelto per la copertina del depliant di quest'anno. Un po' per i 100 anni dalla prima apparizione della Madonna, un po' sul traino della visita che farà Papa Francesco ma anche perché "la gente ragiona per grandi aree, non scende nel dettaglio. E allora, se c'è un attentato a Parigi e uno a Nizza, cancella Lourdes perché si trova comunque in Francia, mentre il Portogallo da questo punto di vista appare più rassicurante".
Inoltre, anticipa, "torneremo comunque in Terra Santa - che sempre sul libretto Orp viene ora identificata con il nome dei tre 'Stati': Giordania, Israele e Palestina dopo il riconoscimento ufficiale vaticano di quest'ultima - e andremo in Iran e anche in India sulle tracce di Madre Teresa di Calcutta. E poi: i Paesi baltici e il sud America". Per l'Italia, ovviamente sempre Roma e il Vaticano in prima fila e poi largo spazio all'Umbria, alla Puglia e alla Sicilia, nonché ai siti protetti del Fai.