"Quello che possiamo fare è affrontare molto razionalmente il problema del rischio contagio"
"Mi spiace dirlo, perché sono un musicista rock in origine, non decidiamo noi tecnici" sulla fattibilità dei concerti, come quello dei Maneskin in programma sabato a Roma. "Quello che possiamo fare è affrontare molto razionalmente il problema del rischio contagio: se, infatti, "si sta molto vicini, si canta insieme o si starnutisce" senza mascherina "il rischio di infettare e infettarsi c'è". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, rispondendo a una domanda dei giornalisti, alla presentazione del bando da 21 milioni di euro per finanziare 14 progetti del programma 'Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima' del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr.
"Concerto si concerto no? - ha continuato-. Ne abbiamo avuti diversi in questo ultimo periodo. Non dobbiamo accanirci contro quello di sabato. C'è stato Vasco Rossi, Cremonini...una serie di concerti molto affollati. Possono incrementare i rischi di trasmissione? Se arrivano 100mila persone, che stanno appiccicate senza usare la mascherina certamente possono amplificare il rischio. Ci sono delle regole di buonsenso che andrebbero seguite. Come raccomandare l'uso della mascherina. Se non usassi la mascherina, restando appiccicato ad altre persone, non mi meraviglierei di trovarmi infetto dopo".