Secondo uno studio recente l'infezione da Sars-Cov2 aumenta il rischio di risvegliare il Fuoco di Sant'Antonio
"La riattivazione dell'infezione da Herpes Zoster in una persona che ha avuto il Covid è un dato interessante, ma che non sorprende. E' stato già dimostrato, e non è una rarità, che alcune infezioni virali riattivano i virus erpetici. Succede con l'influenza per l'Herpes Simplex. Uno studio recente ha dimostrato che nei pazienti che hanno avuto il Covid si riattiva con maggiore frequenza il virus dell'Herpes Zoster". Così Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commenta il caso del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha dato forfait ad alcuni impegni internazionali perché, come ha dichiarato un funzionario della Nato, "gli è stato diagnosticato il Fuoco di Sant'Antonio, che può verificarsi dopo il Covid-19, e lavora da casa".
Sul legame tra Covid ed Herpes Zoster è stato recentemente realizzato uno studio osservazionale su larga scala - Increased Risk of Herpes Zoster in Adults ≥50 Years Old Diagnosed With Covid-19 in the United States - condotto negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista 'Open Forum Infectious Diseases', edita dalla Infectious Diseases Society of America. I risultati del lavoro, che ha coinvolto quasi 2 milioni i pazienti, mostrano come Covid-19 potrebbe creare, nei primi 6 mesi successivi alla diagnosi, una vulnerabilità al cosiddetto Fuoco di Sant'Antonio nelle persone di età superiore ai 50 anni. In questo studio di coorte retrospettivo, infatti, gli over 50 che hanno contratto l'infezione da Sars CoV-2 mostrano il 15% di probabilità in più di sviluppare l'Herpes Zoster rispetto a chi non aveva contratto il Covid. Inoltre, in coloro che hanno avuto un ricovero in ospedale per Covid, tale percentuale sale al 21% di probabilità in più.
"L'Herpes Zoster - ricorda Andreoni - è il virus della varicella che, una volta avuta la malattia, rimane nel nostro organismo, nei gangli nervosi, e si può risvegliare quando le nostre difese immunitarie si indeboliscono, come nelle persone anziane. La malattia del Covid determina uno stato di riattivazione del virus".
Rispetto all'Herpes Simplex, che "si manifesta con delle bollicine sulle labbra", lo Zoster causa "una malattia molto fastidiosa e molto dolorosa che può dare nevralgia a lunga durata - evidenzia l'esperto - Per l'Herpes Zoster abbiamo un valido vaccino. Per la prevenzione della malattia nei soggetti ad alto rischio di sviluppare Covid e riattivare lo Zoster, la vaccinazione è certamente un’indicazione da dare".