Studenti cinesi dell'istituto superiore 'Cellini Tornabuoni' di Firenze risulterebbero assenti a scuola a seguito di episodi di offese sul bus e pure di sputi in strada. La lettera del preside ai ragazzi
Studenti cinesi dell'istituto superiore 'Cellini Tornabuoni' di Firenze risulterebbero assenti a scuola a seguito di episodi di offese sul bus e pure di sputi in strada. Casi di cui Gianni Camici, preside dell'istituto scolastico, secondo quanto riporta oggi il "Corriere Fiorentino", è venuto a conoscenza indirettamente e per i quali ha deciso di scrivere una lettera ai suoi allievi manifestando loro la vicinanza sua e di tutta la comunità scolastica e la speranza che tornino presto a scuola, dove, riferisce, non ci sono stati casi di intolleranza.
"Mi rattrista vedere - così il preside nella lettera ai ragazzi - che molti di voi sono assenti e sapere, dai professori e dai compagni di classe, che in molti casi le assenze sono dovute alla paura di prendere i mezzi pubblici per venire a scuola: alla paura di essere insultati o minacciati da persone ignoranti e maleducate che non fanno onore alla nostra amata città", scrive il preside nella lettera ai ragazzi. Camici ha anche scritto ai prefetti di Firenze e Prato per "chiedere aiuto e invitarli alla vigilanza sulla sicurezza nei mezzi pubblici". Parlando dei suoi studenti orientali, il preside ricorda anche che chi di loro ha avuto contatti a rischio "si era messo in auto quarantena prima ancora che sul tema intervenissero le autorità. Il paradosso è che ora la quarantena è finita ma ci sono più assenze che nelle settimane scorse".