L'arrivo intorno alle ore 6.40 all'aeroporto militare di Pratica di Mare. I 19 connazionali trasferiti alla Cecchignola per il periodo d'isolamento
E' atterrato intorno alle ore 6.40 di stamattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare il KC767A dell'Aeronautica militare con a bordo gli italiani rimpatriati dalla nave da crociera Diamond Princess bloccata in Giappone per l’emergenza coronavirus. L’arrivo era inizialmente previsto per le ore 5 ma durante lo scalo, avvenuto a Berlino, si è accumulato un po' di ritardo.
Sono in tutto 19 gli italiani rimpatriati. A bordo, a quanto si apprende, anche tre stranieri che faranno poi rientro nei rispettivi paesi di origine. Altri quindici stranieri sono sbarcati nel corso dello scalo avvenuto a Berlino.
In seguito ai primi controlli sanitari e il percorso di decontaminazione, i nostri connazionali sono stati trasferiti alla cittadella militare della Cecchignola dove trascorreranno il periodo di isolamento di 14 giorni. Gli alloggi che, fino a due giorni fa ospitavano i primi connazionali rimpatriati con il volo del 3 febbraio scorso, sono stati infatti nuovamente allestiti per consentire il periodo di sorveglianza sanitaria ai diciannove rimpatriati dal Giappone che, anche in questo caso, saranno assistiti da medici e infermieri dell’Esercito.
Sono 31 i passeggeri che sono rimasti a bordo della Diamond Princess ancorata al porto di Yokohama. Lo rende noto un portavoce della Princess Cruises alla Cnn, confermando che a bordo della nave restano anche i 924 membri dell'equipaggio. Ieri erano state 253 le persone risultate negative al test per il coronavirus e che erano sbarcate dopo 14 giorni di quarantena. Lo sbarco dei passeggeri proseguirà oggi, ha aggiunto il portavoce. La nave viaggiava con 3.600 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio. Almeno 639 le persone infette da coronavirus sulla nave.