Urla e strattonamenti al porto di Civitavecchia per un'auto che ostacolava l'imbarco, tre arresti
Concitata discussione al porto di Civitavecchia tra alcuni tunisini da una parte e guardie giurate e poliziotti dall'altra. Motivo del contendere, un'auto che ostacolava le operazioni di imbarco su una nave diretta in Tunisia. Gli animi si sono ben presto scaldati e alla fine, tra urla e strattonamenti, un agente ha estratto la pistola d'ordinanza minacciando di fare fuoco.
E' accaduto mercoledì 26 intorno a mezzanotte: due poliziotti dell’Ufficio Polizia di Frontiera, a seguito di una segnalazione da parte di due guardie giurate in servizio, si sono recati al molo 28 dove aveva attraccato, in ritardo rispetto all’orario consueto, la nave 'Catania' diretta a Tunisi. Nel recarsi al molo i poliziotti sono stati bloccati all’altezza di una rotatoria perché una Mercedes, di colore grigio con targa francese, impediva l’accesso sia in direzione della nave 'Catania' sia in uscita dal porto creando, conseguentemente, una situazione di stallo per numerosi mezzi.
I poliziotti, riferiscono fonti della Polizia di frontiera di Civitavecchia, sono stati quindi avvicinati dalle due guardie giurate che raccontavano di essere state accerchiate ed aggredite durante i tentativi di calmare gli animi. Il primo intervento volto a ripristinare la viabilità dei numerosi mezzi rimasti bloccati non è andato a buon fine a causa della irremovibilità di coloro che protestavano, i poliziotti hanno quindi iniziato una trattativa per ristabilire l’ordine.
Dopo aver invitato gli occupanti della Mercedes a spostare il mezzo, gli agenti sono stati accerchiati e strattonati fino a quando un cittadino tunisino, successivamente identificato, ha colpito all’addome uno dei due operatori.
Offese e strattonamenti sono continuati finché uno dei poliziotti ha estratto la pistola in dotazione a scopo intimidatorio. Solo all’arrivo del personale del Commissariato di Civitavecchia, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, venuti in soccorso, è stato possibile individuare ed arrestare tre tunisini che si erano scagliati contro i poliziotti, cagionando loro lesioni refertate al pronto soccorso e ristabilire la viabilità. L’autorità giudiziaria competente ha convalidato gli arresti.
Dalla Polizia di frontiera fanno infine sapere che, in riferimento al video diffuso in queste ore da alcuni siti web, che riprende un breve momento della concitata discussione, qualora emergessero profili di responsabilità degli operatori intervenuti saranno segnalati per i provvedimenti del caso.