E' Antonio Megalizzi il giornalista italiano rimasto
coinvolto nell'attentato di Strasburgo. A quanto si apprende, il giovane, le condizioni del 28enne originario di Trento
sarebbero gravi. Insieme a due colleghe, con cui aveva partecipato a un forum di giornalisti, si stava recando al mercatino quando è stato raggiunto da un proiettile alla base cranica. A riferire la notizia era stato il deputato europarlamentare del Pd Brando Benifei. Poi la conferma del ferimento di un connazionale è arrivata anche dalla Farnesina.
Il giovane si trovava a Strasburgo per la radio 'Europhonica', progetto internazionale promosso da RadUni (l'associazione italiana operatori radiofonici universitari) insieme alle radio universitarie di Francia, Spagna, Portogallo e Germania. Il suo obiettivo è raccontare l'Europa attraverso gli occhi degli studenti universitari, selezionati per la prima redazione radiofonica europea. Una volta al mese, in concomitanza con la plenaria del Parlamento europeo, Europhonica trasmette in diretta da Strasburgo.
Poco fa in un post pubblicato su Facebook la radio ha fatto sapere che "riguardo... al collega ferito non possiamo confermare alcuna notizia sulla sua salute attuale". "Chiediamo ai colleghi della stampa di rispettare la privacy del nostro collega. Saremo pronti a comunicare qualsiasi notizia verificata appena la avremo", continua la redazione di 'Europhonica'. Antonio ha lavorato anche alla Rai e a RTT La Radio. Mentre ora, oltre a Europhonica, collabora con Radio 80 Forever Young.
Caterina Moser, l'amica di Megalizzi, che era con lui in strada racconta al Tg Trento: "Non voglio dire una cosa per un'altra. Sono scioccata, ho i ricordi molto confusi. So solo che eravamo in strada...". Non si hanno notizie al momento, se sia stato raggiunto da un colpo casuale o invece sia stato colpito di proposito dal terrorista.