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Centri estivi, le nuove linee guida

Immagine di repertorio (Fotogramma)
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10 giugno 2020 | 15.42
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Mascherine per bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età e per tutto il personale nei campi estivi e in generale nei luoghi interessati dai servizi dell’infanzia e adolescenza. Lo prevede l'aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, elaborate e approvate dalla Conferenza delle Regioni, specificando di "privilegiare mascherine colorate e/o con stampe".

Il documento dedica un intero paragrafo ai campi estivi rimandando alle indicazioni relative ai servizi per l’infanzia per la parte di carattere generale tra cui la sottoscrizione di un accordo tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzate al contrasto della diffusione del virus. "In considerazione della tipologia di attività, compatibilmente con l’età e con il grado di autonomia dei minori, devono essere adeguatamente informati e sensibilizzati gli stessi al rispetto delle raccomandazione igienico-comportamentali".

Si raccomanda un’organizzazione dei centri che eviti gli assembramenti di genitori e accompagnatori e di favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita delle aree comuni. Non è prevista, inoltre, approvazione della proposta organizzativa dei centri da parte delle Aziende Sanitarie Locali. Né certificazioni dello stato di salute da parte del pediatra per l’ammissione al centro.

Nei centri è prevista la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori, bambini, genitori/accompagnatori. Stessa dinamica nei campi estivi e in caso di T>37.5 °C il soggetto dovrà essere isolato rispetto agli altri bambini e personale, assistere il malato utilizzando idonei dispositivi di protezione, attivandosi per una valutazione medica e il rientro presso il proprio domicilio in accordo con il genitori.

Quanto all'organizzazione dei centri è necessario prevedere un rapporto tra personale e minori di 1:5 per bambini da 0 a 5 anni, di 1:7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:10 per ragazzi da 12 a 17 anni. Vale anche per i campi estivi. La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più possibile stabile nel tempo e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.

Nei campi estivi, le camere devono consentire il rispetto della distanza di almeno 1,5 m tra i letti. Le camerate per il pernottamento non possono prevedere un numero di bambini superiore a quello previsto dalla composizione dei gruppi stessi e non possono essere condivise da gruppi diversi. Per quanto riguarda i bagni, ad uso collettivo, si raccomanda di prevedere un’organizzazione anche su turni in base agli spazi. Gli spazi per il pasto devono prevedere tavoli disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le persone (ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale).

A parte i dispenser di prodotti igienizzanti in diversi punti, per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza. I giochi dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo, salvo disinfezione prima dello scambio.

Le linee guida suggeriscono inoltre di garantire una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti e favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni.

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