L’indagine sul 36enne precipitato durante un intervento della polizia a casa sua, "non è più contro ignoti", fa sapere il legale
"Sappiamo che l’indagine non è più contro ignoti e che ci sono indagati". Lo ha detto l’avvocato Arturo Salerni, in conferenza stampa a Montecitorio con i genitori di Hasib Omerovic, il 36enne precipitato dalla finestra durante un intervento dei poliziotti nella sua abitazione di via Gerolamo Aleandri nel quartiere di Primavalle a Roma avvenuta il 25 luglio scorso. Sul caso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per tentato omicidio.
"Apprezziamo molto il lavoro che sta facendo la Procura - ha aggiunto Salerni riferendo che l’immobile è stato sequestrato - La famiglia Omerovic vive ancora nella paura, per questo è stato loro concesso un altro immobile in un'altra zona".
"Abbiamo consegnato un video girato il 26 luglio dalla famiglia che il giorno dopo è andata al commissariato di Primavalle e si vedono due poliziotti che dicono di essere intervenuti il giorno prima in casa di Hasib. La mancata risposta del ministero dell’Interno non aiuta, ma premeremo per una celere prosecuzione delle indagini" ha sottolineato Salerni.
"Abbiamo paura ma vogliamo verità e giustizia per Hasib", ha detto la madre di Hasib, Fatima.
"Sui vestiti di Hasib, ci poniamo un interrogativo, perché quelli consegnati alla famiglia non sono gli stessi che indossava quando è caduto dalla finestra. E poi vogliamo sapere chi ha scattato quella foto di Hasib in terra".
"E' una vicenda tragica e piena di inquietanti interrogativi, che ha generato allarme ed è sconcertante che non sia ancora arrivata risposta dalla ministra Lamorgese alla mia interrogazione, è una mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento", ha detto il deputato Riccardo Magi. "Abbiamo appreso dalla Procura dei provvedimenti presi - ha aggiunto- Crediamo che questo caso che ha generato allarme meriti una risposta formale che se non arriverà la ripresenterò al nuovo ministro".
Anche "l’amministrazione capitolina - ha sottolineato Carlo Stasolla, portavoce di Associazione 21 luglio - finora si è mostrata fredda, non ha espresso alcuna vicinanza alla famiglia di Hasib, che ha dovuto dormire per giorni in macchina prima che gli fosse dato un alloggio popolare".
"Hasib è uscito dal coma vigile ed è in stato di minima coscienza. Ha subito una decina di interventi, è stato disposto il trasferimento in un altro reparto. E' fortemente sedato, per il dolore e lo choc". ha aggiunto.