Scovare 'Pikachu' e 'Jigglypuff' tra corridoi, stanze e camici bianchi di un reparto pediatrico ospedaliero per far socializzare i piccoli pazienti e farli uscire dalle loro stanze. E' quello che sono riusciti a fare al C.S. Mott Children's Hospital in Michigan (Usa) utilizzando l'ultimo fenomeno mediatico e sociale, 'Pokémon Go'. L'app per smartphone che sfruttando la realtà aumentata coinvolge l'utente nella ricerca dei personaggio del mondo 'Pokémon'. Secondo J.J. Bouchard, responsabile digital media dell'ospedale, "è un modo divertente per incoraggiare i piccoli pazienti ad essere più socievoli - spiega a 'Usa Today' - e poi si aiutano a vicenda usando anche alcuni spazi dove c'è un hotspot Pokémon". In Usa l'esempio del Mott Children's Hospital non è stato seguito da altre strutture che invece hanno vietato 'Pokémon Go'.
La direzione dell'ospedale ha realizzato un vademecum per l'utilizzo sicuro di questo gioco all'interno degli spazi dove lavorano medici e vengono assistiti i malati: un punto fondamentale è il rispetto della privacy di chi è ricoverato, non si può camminare guardando il telefono cellulare. Infine, la 'caccia' ai Pokémon deve essere limitata alle aree comuni della struttura.