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Brusaferro: "Circolazione virus resta alta, ma rallenta curva mortalità"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss): "Europa in piena pandemia, dobbiamo stare attenti e adottare tutte le misure di controllo"

(Fotogramma)
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15 gennaio 2021 | 16.15
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All'interno di un'Europa in piena pandemia di coronavirus, "l'Italia ha una situazione di lieve ricrescita e questo probabilmente è anche frutto degli sforzi che tutti noi abbiamo fatto durante il periodo festivo, evitando, grazie alle misure, di trovarci di fronte a un'impennata della curva. Questo credo sia un messaggio importante da condividere". Lo ha affermato Silvio Busaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), nel suo intervento alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19, sottolineando che "il quadro europeo ci mostra un'Europa in piena pandemia, con zone di rosso mattone intenso che si spostano, ma rimangono anche persistenti nel continente. Dobbiamo stare attenti e adottare tutte le misure di controllo anche a livello europeo".

"Ci troviamo in una fase delicata in cui la circolazione del virus è alta: è stata contenuta, ma richiede grande attenzione e il mantenimento di rigorose misure di mitigazione per evitare che in Regioni con Rt sopra 1 e rischio alto l'incremento dell'incidenza possa aumentare. Abbiamo raccolto i frutti rispetto alle misure adottate, ma vanno mantenute e modulate a livello nazionale e regionale per fare in modo che la curva si appiattisca per poi decrescere in una stagione a rischio per l'influenza", ha affermato Brusaferro.

"Il dato dell'età media dei contagi ci dice che sono soprattutto i giovani contraggono l'infezione, ed è un elemento da guardare con grande attenzione", ha aggiunto, evidenziando che "la curva della mortalità è in decrescita, più lenta negli ultimi periodi", mentre "rispetto all'occupazione dei posti letto ordinari e delle terapie intensive la curva si è un po' fermata. C'è un lieve aumento dei ricoveri, ma sostanzialmente siamo in una fase ancora di stabilità". I ricoveri ordinari e in terapia intensiva sono "a livello nazionale sotto la soglia critica", ma "molte Regioni sono a rischio di superare" tagli soglie, avverte Brusaferro.

Sui valori dell'indice Rt medio a 14 giorni (23 dicembre-5 gennaio), Brusaferro ha evidenziato che “molte regioni italiane, quasi tutte, hanno un Rt medio superiore all'1, e alcune di queste lo superano anche con il limite inferiore" del range valore minimo-valore massimo. "Questa è un'indicazione del fatto che c'è un lieve aumento della circolazione" del coronavirus Sars-CoV-2, "e oggi noi sappiamo che l'Rt a livello nazionale è cresciuto ancora un po' e raggiunge 1,09. E' la quinta settimana consecutiva in cui aumenta lentamente".

Brusaferro ha infine ribadito che il sistema italiano dei colori sta funzionando. Le misure annunciate oggi "mostrano - spiega - che nella maggioranza delle Regioni verranno adottati provvedimenti 'arancioni/rossi', sulla base della normativa vigente". E benché le restrizioni previste siano "non paragonabili a quelle adottate a marzo", Brusaferro sottolinea come "nei fatti la traduzione dell'analisi del rischio nei provvedimenti che vengono presi porti a una realtà di forte mitigazione". "Abbiamo visto che le misure adottate nel periodo natalizio hanno comunque contenuto la crescita" della curva, evidenzia Brusaferro, e "crediamo che con queste misure anche la curva di novembre sia stata piegata, portandoci alla soglia del Natale a valori paragonabili a quelle di altri Paesi europei che hanno controllato" l'andamento dei contagi.

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