La donna, ascoltata per tre ore, aveva detto di aver accompagnato il figlio a scuola. Ma nelle immagini all'attenzione degli inquirenti, sull'automobile si vede solo il fratello minore di 4 anni (Guarda la foto). Perquisita la casa di famiglia e quella del cacciatore. Il procuratore: "Stiamo studiando altri video". Appello ai cittadini: ''Chi sa, parli'' (Foto - Video)
A Ragusa, l'attenzione degli inquirenti in merito all'omicidio del piccolo Loris, sta 'puntando' sulle immagini dello scorso sabato mattina riprese dalle telecamere di videosorveglianza, relative all'auto della madre della vittima. Tra i fotogrammi esaminati anche quelli di un obiettivo posizionato nelle vicinanze dell'abitazione della famiglia Stival quando la donna uscì per accompagnare i figli a scuola. In queste immagini, sull'auto, non sarebbe visibile Loris al contrario del fratello minore di 4 anni, e della stessa madre. Ma non sono le sole immagini all'attenzione degli investigatori: "Esiste una serie di video che sono allo studio. Ci sono 42 telecamere su 24 ore e sono tutte interessanti ed utili", ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che ha anche rivelato che c'è un indagato: "Oltre al fascicolo a carico di ignoti c'è l'iscrizione nel registro degli indagati di una persona, ma per adesso non possiamo dire chi sia".
Gli agenti di polizia e carabinieri, ieri, sono entrati nell'abitazione dei genitori del piccolo Loris per una perquisizione autorizzata dalla Procura di Ragusa. La polizia scientifica ha eseguito anche una perquisizione nella casa di Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso trovò il corpo senza vita del piccolo di 8 anni. L'uomo è iscritto nella lista degli indagati, come atto dovuto, dalla Procura di Ragusa.
Gli inquirenti, poi, hanno nuovamente 'sentito' una vigilessa in servizio davanti la scuola elementare del paese il giorno in cui è scomparso il bimbo di 8 anni. Quella mattina la vigilessa avrebbe visto l'auto con a bordo la madre di Loris ma non si ricorderebbe del bambino. Intanto, i vertici della Squadra mobile e dei carabinieri, assieme agli esperti del Servizio centrale operativo della polizia di Stato e del Ros dei carabinieri giunti da Roma, si sono ritrovati a fine mattinata in questura del capoluogo ibleo per fare il punto sugli sviluppi delle ultime ore.
Intanto in paese l'amministrazione comunale ha ritenuto di annullare il programma delle iniziative 'Natale 2014'. Il sindaco ha infatti reso noto che in segno di rispetto e di lutto, il Natale non verra' festeggiato con iniziative pubbliche né con festoni.
Preghiere e pensieri dai compagni di scuola - "I compagni di Loris hanno esposto in classe dei pensierini, chi delle 'preghierine' per ricordarlo nella maniera più spontanea possibile, con tanta tenerezza, naturalezza e guidati sempre in presenza dell'equipe di psicologi. Per quanto possibile, pian pianino e ben consapevoli che quanto accaduto non si può certo cancellare con un colpo di spugna, con l'aiuto di psicologi esperti stiamo cercando per quanto possibile di riportare la serenità tanto per i piccoli quanto per il corpo docenti". Lo ha detto Giovanna Campo, la Preside della scuola elementare di Santa Croce Camerina, nel ragusano, frequentata dal piccolo Loris.
"Stiamo cercando - ha ribadito- di tornare alla regolarità anche nelle attività didattiche ed i bambini stanno rispondendo molto bene". "Non sarà certo un Natale felice - ha concluso la Preside- tanto spazio sarà dedicato alla tragedia che ha colpito la famiglia Stival, ma le attività scolastiche devono andare regolarmente avanti e credo che sia giusto così".