L'azienda anglo-svedese assicura che "continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire un uso appropriato del vaccino anti Covid-19"
"Non c'è un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19 di Astrazeneca". Dopo il via libera dell'Ema al vaccino AstraZeneca, la multinazionale si esprime con una nota e evidenzia che "continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire un uso appropriato del vaccino anti Covid-19".
L'azienda "riconosce ed implementerà le raccomandazioni del Prac (il Pharmacovigilance Risk Assessment Committee dell'Ema, ndr), compreso l'aggiornamento delle informazioni sul prodotto, continuando a comprendere la natura e la rilevanza di questi eventi per garantire che la somministrazione in sicurezza del vaccino prosegua durante questa crisi sanitaria pubblica".
L'analisi del database relativo a "decine di milioni" di somministrazioni, afferma ancora l'azienda, "non ha mostrato che questi eventi avvengano in maniera più comune di quanto ci si potrebbe attendere su milioni di persone".
"Non c'è un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19 di Astrazeneca", rimarca la società nel comunicato ricordando le conclusioni espresse oggi dall'Ema. Inoltre, sottolinea AstraZeneca, l'Ema ha concluso che per "ciascun raro caso" di trombosi "il legame col vaccino non è dimostrato", anche se "è possibile e merita ulteriore analisi". Inoltre, rileva ancora l'azienda, "non ci sono prove di un problema legato a specifici lotti del vaccino o a un particolare sito produttivo".
"La sicurezza dei vaccini è prioritaria e accogliamo con favore la decisione dei regolatori che afferma gli enormi benefici del nostro vaccino nel fermare la pandemia", dice Ann Taylor, chief medical officer di AstraZeneca. "Confidiamo - conclude- che dopo le attente decisioni dei regolatori, le vaccinazioni possano riprendere nuovamente in tutta Europa".