"È assurdo come possa essere inserita l'uccisione di un bimbo nel grembo materno come un valore, sia nella Carta costituzionale francese sia nella Carta dei diritti dell'Unione europea. Noi crediamo che il primo diritto sia il diritto alla vita". Così Jacopo Coghe, portavoce dell'associazione Pro Vita & Famiglia onlus, a margine del voto in Eurocamera sulla risoluzione non vincolante che chiede l'inserimento dell'aborto tra i diritti garantiti dall'Ue. "Se l'Unione europea non tutela e non garantisce questo diritto, è inutile poi parlare di tutti gli altri".