Flash mob di Pro Vita & Famiglia a Roma, in Piazza della Rotonda davanti al Pantheon, contro l’aborto e in difesa del bambino nel grembo materno. “Siamo scesi in piazza nella Giornata Internazionale contro le discriminazioni per denunciare quella più grande: quella del bambino nel grembo materno”, afferma Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus durante il flashmob. Gli attivisti hanno alzato dei pannelli con foto di feti ed embrioni ancora nel grembo materno con dei nomi propri (Matteo, Chiara, Davide ecc.) e ognuna con un messaggio di denuncia contro le discriminazioni, la mancanza di futuro e di tutela della vita. “Ci sono delle proposte di legge presentate dai senatori Menia, Gasparri, Romeo per riconoscere la soggettività giuridica dell’embrione. Il primo diritto è quello alla vita. Gli esseri umani sono tali sin dal concepimento”, ha affermato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, durante il flash mob. Nessuno riconosce a questi bambini i diritti, la dignità degli esseri umani: basta con queste discriminazioni” aggiunge Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia,