Ben 284mila nuovi alberi per riqualificare circa 170 ettari di aree urbane, parchi nazionali e regionali, proprietà comunali, in un progetto condiviso di gestione sostenibile del patrimonio verde pubblico. Sono i risultati raggiunti, ad un anno e mezzo dal lancio, dalla campagna Mosaico Verde illustrati questa mattina a Rimini, a Ecomondo 2019, nel corso del convegno 'Impronta ambientale e strategie di riduzione delle emissioni. Mosaico Verde come strumento per mitigare gli impatti delle aziende sul territorio', organizzato da AzzeroCO2 e Legambiente.
Mosaico Verde è una grande operazione di rimboschimento nazionale che vede strettamente coinvolti Enti pubblici e aziende su un progetto condiviso di adattamento ai cambiamenti climatici che prevede di piantare oltre 300.000 alberi e tutelare 30.000 ettari di boschi nei prossimi anni in tutta Italia.
Rispetto ad un anno fa, la campagna ha incrementato di oltre il 300% il numero di alberi che verranno messi a dimora, avvicinandosi al raggiungimento del primo obiettivo: piantare 300mila nuovi alberi, appunto. Tutto questo è stato reso possibile dalle aziende che hanno aderito alla campagna e che hanno scelto di integrare Mosaico Verde all’interno delle loro strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa e di riduzione dell’impronta ambientale.
Ascotrade, Automar SpA, Barilla Group, Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, Coop Alleanza 3.0, E.On Italia, Gruppo bancario Crédit Agricole Italia, Ikea Italia Retail, Mellin, Scatolificio Me - Cart, Tep Energy Solution, hanno voluto portare la loro testimonianza di come una sinergia vincente tra pubblico e privato sulle questioni ambientali sia davvero possibile e concreta.
"L’analisi dell’impronta ambientale di processi, prodotti o servizi, come ad esempio la carbon footprint oppure l’Lca, è il primo passo per garantire un controllo delle emissioni generate dalle attività aziendali e una corretta gestione di eventuali criticità. Le imprese che intraprendono un processo di valutazione della loro impronta ecologica e di riconversione energetica sono aziende resilienti che desiderano adattarsi ed evolversi perché comprendono la necessità di cambiare approccio al business, per tracciare la loro strada verso un futuro sostenibile", osserva Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2, società che da anni si occupa di supportare le aziende e gli enti pubblici nel migliorare le performance energetico-ambientali.
Non solo le aziende dimostrano un crescente interesse nella campagna, ma anche le pubbliche amministrazioni e gli enti parco confermano la loro volontà di prendere parte a questo grande progetto di riqualificazione con un crescendo di adesioni: ad oggi 85, tra Comuni e Enti parco, hanno mostrato interesse per il progetto; 60 hanno già aderito e 25 sono in fase di adesione, per una superficie complessiva messa a disposizione pari a 144 ettari, 89 dei quali già piantati grazie al contributo delle aziende.
Per Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette Legambiente, "la Campagna Mosaico Verde si presenta come un’ottima opportunità per le amministrazioni locali che possono incrementare il loro patrimonio di verde pubblico e per le aziende che stanno adottando nuovi modelli di sviluppo sostenibile".