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Benessere Italia, Maggino: "Una Cabina di regia per coordinare azioni per il Paese"

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17 gennaio 2020 | 16.12
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La salute, l’istruzione, il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita, il benessere economico, la fondamentale risorsa delle relazioni sociali, la fiducia nella politica e nelle istituzioni. E ancora: la sicurezza, il paesaggio e il patrimonio culturale, la qualità dell’ambiente naturale, la ricerca come base del progresso sociale ed economico. Sono tra gli ambiti, declinati in 130 indicatori, utilizzati dall’Istat per misurare il benessere equo e sostenibile del Paese. Perché il Pil non basta a fotografare il progresso di una società in tutti i suoi aspetti anche sociali e ambientali.

"Invito tutti ad andare a sentire il discorso di Robert Kennedy che fece nel 1968 in una università durante la campagna elettorale, che molto probabilmente l’avrebbe mandato alla Presidenza degli Stati Uniti, nel quale spiegava il concetto di Pil. Di fatto spiegava quanto il Pil misurasse tutto tranne ciò per cui vale la pena vivere, ovvero non misura il benessere", dice all'Adnkronos Filomena Maggino, consigliere e presidente della Cabina di Regia 'Benessere Italia'.

"L’Italia ha fatto una riflessione su questo a livello istituzionale per poter superare la logica del Pil e dotarsi di strumenti di misurazione in questa direzione. Questo vuol dire un cambiamento di mentalità rispetto a come ci si valuta come Paese perché non possiamo più guardare semplicemente al Pil, ovvero alla crescita ma dobbiamo guardare al benessere", spiega Maggino. Benessere e crescita, sottolinea, "non sono concetti completamente estranei, se promuoviamo il benessere una delle conseguenze è anche la crescita".

Dall’osservazione e dalla misurazione, la necessità dunque di intervento. Così nasce la ‘Cabina di regia ‘Benessere Italia’, organo di supporto tecnico-scientifico al presidente del Consiglio nell’ambito delle politiche del benessere e della valutazione della qualità della vita dei cittadini.

In questo modo "il presidente del Consiglio nel proprio ufficio ha uno strumento che consente di monitorare il tema del benessere che è complesso, e che non può essere assegnato a un ministero ma richiede il concorso di tutti i ministeri, dove poter non solo monitorare ma anche costruire politiche complesse".

"La Cabina di regia così come è composta cerca di applicare un coordinamento che non è solo orizzontale, tra i ministri, ma anche verticale: ci relazioniamo con la Commissione Ue, l'Onu, l'Ocse, anche con Regioni Comuni, ecc.... Quindi si è cercato di creare, anche in maniera snella, un luogo dove il presidente del Consiglio riesce a coordinarsi praticamente con tutto il Paese - spiega - Mi ha affidato la presidenza della Cabina e ora dopo sei mesi dall’insediamento vogliamo fare un punto del lavoro fatto anche interagendo con chi ci ha cercato in tutti questi mesi. Perché, al di là del lavoro del governo a Palazzo Chigi, la società civile ha chiesto di incontrarci".

L’appuntamento è per lunedì 20 gennaio presso la sede del Cnel dove si terrà la presentazione delle linee programmatiche della Cabina di regia con le conclusioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e la presenza importante dei rappresentanti delle principali aziende italiane private e pubbliche e del mondo accademico.

"L’evento di lunedì consentirà di mettere insieme tutte le componenti di questo meccanismo che abbiamo messo su e quindi li abbiamo invitati tutti a incontrarsi anche tra di loro perché il coordinamento all'interno delle politiche è sì fra il Governo e le aziende ma anche delle aziende tra di loro", conclude Maggino.

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