Oltre 1400 opere, quasi 1500. Quattro volte più delle famiglie che risiedono nel Comune. E' l'imponente collezione di presepi esposta ogni anno lungo le vie più suggestive del borgo green di Ossana, nell'Alta Val di Sole.
L'inaugurazione ufficiale della mostra è prevista per il 2 dicembre alle 16. Ma già dal 30 novembre fino al giorno dell'Epifania, i presepi saranno visitabili dalle 10 alle 22. Per i turisti che arriveranno a Ossana, il Comune ha previsto una sorta di 'percorso guidato': un filo rosso unirà tutto il sentiero. All'inizio, nella piazza centrale del Paese e alla fine (nel Castello di San Michele), due mercatini di Natale con 24 casette in legno con prodotti esclusivamente di artigianato locale e delle eccellenze gastronomiche trentine. E ogni weekend in programma concerti con musiche natalizie e rappresentazioni teatrali.
Un appuntamento che attira decine di migliaia di turisti nel periodo natalizio (l'anno scorso si sono contate oltre 25mila presenze). Quest'anno con una storia in più da raccontare: una collezione di 100 presepi arrivati dal Venezuela. Il Comune, infatti, ha organizzato una spedizione per salvarli dai tumulti che stanno dilaniando lo Stato sudamericano raccogliendo la richiesta di aiuto di un'anziana signora venezuelana, madre di una ragazza che abita nel borgo da 15 anni, che voleva inviare in Trentino alcune rappresentazioni della Natività realizzate da artisti venezuelani.
Uno in particolare è dell'artista Carlos Hernandez di Valencia (150 km a ovest di Caracas), le cui opere, che raccontano la tradizione del presepe diffusasi anche tra gli aborigeni (le tribù che ancora vivono nelle foreste tropicali del Paese), gli sono valse il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'Unesco nel 2005.
"Mia madre Carmen ha creato una collezione di presepi artigianali. Ognuno è realizzato con materiali poveri e riciclati. Tessuto, argilla, terracotta, legno, avorio vegetale delle foreste pluviali. Ognuno ha una sua storia - spiega la figlia, Lisbeth Giménez - Questi presepi rappresentano la bellezza delle radici della nostra terra benedetta, multiculturale, aperta, meravigliosa che sta passando un momento terribile".
"Siamo felici che la nostra raccolta si arricchisca di opere così particolari. Segno dell'importanza che la manifestazione sta accrescendo la propria importanza anno dopo anno", sottolinea il sindaco di Ossana, Luciano Dell'Eva.
Così i presepi di Oltreoceano si uniscono alle altre centinaia di rappresentazioni che saranno distribuite fra le strade e i palazzi più significativi di Ossana, fino a raggiungere le imponenti e scenografiche rovine del Castello di San Michele. Tra queste alcuni molto particolari: un presepe in movimento che rappresenta la vita paesana di un tempo; un presepe dedicato alla Grande Guerra che racconta un episodio di 'pace separata' avvenuto nella notte di Natale; il presepe contenuto in una residenza storica di Ossana (Mas dei Voltolini) realizzato due anni fa in occasione dei 60 anni della tragedia aerea sul monte Giner; la collezione di presepi contenuta nella quattrocentesca Casa degli Affreschi.
Novità dell'edizione 2018, una Elfoslitta in legno che aspetta i visitatori, nella Casa di Babbo Natale. "Grazie a occhiali magici che immergono nella realtà virtuale, chi si siederà sulla slitta potrà vivere l'emozione del viaggio che tutti gli anni Babbo Natale, gli elfi e le renne compiono per arrivare fino ad Ossana a consegnare i regali", spiega Dell'Eva.
I mercatini di Natale, poi, possono essere anche uno strumento per sensibilizzare a comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente. Soprattutto per un paesino come Ossana che a settembre è stato eletto come il 'borgo più green d'Italia' dalla rivista di turismo Weekend Premium.
Ecco perché il Comune ha previsto un piano di mobilità sostenibile. "Non vogliamo che il successo delle nostre iniziative natalizie snaturi Ossana - spiega il sindaco - Quindi, i turisti residenti nei Comuni limitrofi potranno arrivare con lo skibus che per l'occasione sarà prolungato fino alle 19. Inoltre, tutto il centro storico di Ossana è stato di fatto reso pedonale, relegando le auto in due parcheggi esterni al paese".
Infine, l'amministrazione comunale ha rifatto l'intera illuminazione del centro cittadino, utilizzando led caldi a basso consumo. "Ci sembrava un segno tangibile di sensibilità - conclude - Ancor più opportuno visti i segnali che la natura ci ha inviato nelle settimane scorse e che hanno toccato anche la nostra bella Val di Sole".