Una chiesa, impensabili le dimensioni per gli archeologi che l'hanno vista riaffiorare. 20 metri per otto. Uno scavo archeologico quello portato alla luce nell'Alto Lazio, territorio di Soriano nel Cimino, riemerso da un passato molto lontano. Desecretato in esclusiva all'Adnkronos dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Area metropolitana di Roma, provincia di Viterbo Etruria Meridionale.
Intatta tutta la cinta muraria, anche una necropoli con tombe antropomorfe ossia con l'incavo per la testa, già rinvenute nello stessa area ma nel sito di Pietramara a Bassano in Teverina. E ancora scheletri che testimoniano condizioni di vita difficili e tombe romaniche. Questo è lo scavo di San Valentino. Una piccola altura tra boschi di quercia, sfiorata da un vento leggero, che ci fa capire, in parte, come era la vita nell'anno mille.