La seconda edizione del Cicap Fest si è conclusa con successo: il numero di spettatori alla manifestazione -che si è tenuta nello scorso week end a Padova- è di oltre ventimila persone ai 200 eventi presentati. Un record per il festival della scienza e della curiosità, organizzato dal Comitato per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, in collaborazione con Università, Comune e Provincia di Padova, che per tre giorni ha ospitato oltre duecento eventi gratuiti che hanno invaso il centro nei suoi palazzi storici e nelle piazze.
"Davvero una grande festa- commenta con l'Adnkronos Massimo Polidoro, segretario del Comitato e direttore del Festival- ci aspettavamo di crescere rispetto alle 12mila presenze dello scorso anno, ma anche noi siamo stati colti di sorpresa dalle oltre 20mila partecipazioni e dalla grandissima presenza di giovani. Tutti gli incontri erano affollati, ogni sala con i posti esauriti e code di centinaia di persone in attesa per quelli successivi: è stata un'emozione". Oltre 150 i volontari coinvolti e tantissimi gli studenti, che hanno accompagnato ogni singolo appuntamento. Piazze piene, centinaia di ragazzi seduti sotto il portico di Palazzo Moroni ad ascoltare l’astrofisica o il neuroscienziato come fossero rock star sono la soddisfazione più bella che potevamo desiderare. Una dimostrazione che, quando si parla di scienza, e lo si fa in una maniera coinvolgente, la partecipazione è altissima, prova del grande desiderio di sapere e capire cosa accade oggi nel nostro Paese".
"Un modo riuscito per festeggiare i primi 30 anni di attività del Comitato celebrati con il taglio di una gigantesca torta a forma di Luna, eseguito da Piero Angela, servita a oltre 500 persone -conclude Polidoro- E ora ci aspetta una bella sfida: non solo mantenere questa qualità e questo entusiasmo per l’appuntamento che ci aspetta nel 2020, ma rendere tutto ancora più emozionante con nuove idee e sorprese".
"Siamo appena alla II edizione, ma già il Cicap Fest è un appuntamento radicato a Padova e nel territorio -ricorda Rosario Rizzuto, rettore dell’Università patavina- La risposta del pubblico è stata ottima. Mi ha colpito la grande eterogeneità dei presenti. Giovani e meno giovani, persone con percorsi di vita e passioni le più diverse possibili. Tutti accomunati dalla voglia di sentire dati oggettivi, di imparare o scoprire qualcosa, approfondendo temi che hanno spaziato a 360 gradi l’universo del sapere. In tempi di pseudoscienza e fake news è una vera affermazione della ricerca e della conoscenza; è per tale ragione che l’Università di Padova collabora per la buona riuscita di eventi come questo".
"Forte di una foltissima partecipazione -commenta l'assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio- cresciuta in modo importante rispetto alla prima edizione, con appuntamenti che hanno spesso segnato il tutto esaurito, il Cicap Fest chiude con un bilancio del tutto positivo una estate di eventi mai così ricca, e conferma quanto il pubblico padovano sia attento e pronto ad aderire alle proposte di qualità. La nostra città ha una tradizione scientifica di lunghissima data; l'Amministrazione comunale dedica alla divulgazione scientifica molta attenzione. Il Cicap Fest, a cui abbiamo anche quest'anno prestato la nostra convinta collaborazione, si conferma come un momento importante, una festa della cultura a cui Padova ha risposto ancora una volta con grandissimo entusiasmo".
"È stata una delle manifestazioni più belle, partecipate e riuscite che Istituzioni, partner pubblici e privati, organizzatori hanno donato alla città e al suo territorio -sostiene Fabio Bui Presidente della Provincia di Padova- Vedere Palazzo Santo Stefano, sede della Provincia di Padova, affollato di giovani e di appassionati animati dalla voglia di sapere e conoscere è qualcosa che lascia un segno per il futuro. Per storia, vocazione, accoglienza e dna questa città e questa provincia sono aperte alla scienza e alla curiosità, pertanto come Amministrazione provinciale ci candidiamo fin da ora a dare ampio supporto per l’edizione 2020".
Tra gli ospiti di questa edizione, l’astronauta Paolo Nespoli, l’astrofisica Sandra Savaglio, il farmacologo Silvio Garattini, il fisico Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, il filosofo Telmo Pievani, i giornalisti Gianluca Nicoletti e l’inglese Brian Deer, artefice dell’inchiesta che ha smascherato la bufala del legame tra vaccini e autismo, lo psicologo inglese ed esperto di 'quirkologia' (scienza dell’insolito quotidiano) Richard Wiseman, lo scrittore Marco Malvaldi, il mago Raul Cremona e in collegamento video anche Pif, da sempre grande amico del Cicap.
Piero Angela, fondatore del Comitato ha fatto un ingresso 'trionfale' nella Sala dei Giganti, scortato da Darth Vader e dall’esercito di Star Wars, interpretati dalla 501st Italica Garrison: la sala di oltre cinquecento persone si è alzata in piedi per la sorpresa e il video è diventato in poche ore virale. Grande interesse per i divulgatori star del web e dei social, da YouTube a Instagram, come Paolo Attivissimo, Vanni De Luca, Adrian Fartade, Barbascura X, Salvo Di Grazia, Francesco Lancia, Beatrice Mautino, Luca Perri, Ruggero Rollini e Roberta Villa, con file di ammiratori in coda per una foto o un autografo su un libro.
Centinaia i ragazzi e gli alunni che hanno affollato l’Auditorium dell’Orto botanico per ascoltare le lezioni sulla memoria, dalla voce di Lello Dell’Ariccia, scampato ai campi di concentramento nazisti, e che hanno partecipato a laboratori su temi di bioetica, astronomia, ecologia e biologia, coordinati da Agnese Sonato di Planck! Dai due grandi esempi di curiosità umana da cui è partito festival, Leonardo da Vinci, di cui ricorrono i 500 anni dalla morte, e lo sbarco sulla Luna, a 50 anni di distanza, si è spaziato in numerosi campi: dal problema del riscaldamento globale alle pseudomedicine, dal 'genome editing' ai miti dell’alimentazione, dal futuro dell’esplorazione spaziale al ruolo dell’informazione nel contrastare fake news e pseudoscienza. Si sono esplorati, insomma, modi nuovi e nuovi mondi per raccontare la scienza e la curiosità umane.