"Mi è passato vicino col coltello, mi ha guardato male. Pensavo già alla morte, quindi non ho avuto paura". Ramy Shehata, premiato oggi (GUARDA) dall'ambasciatore d'Egitto a Roma, parla con accento milanese della vicenda che lo ha visto protagonista del salvataggio dei 51 bambini a San Donato Milanese.
Parole di encomio sono state espresse dall'ambasciatore Hoaham Badr: "E' un eroe - ha detto - motivo di orgoglio per l'Egitto e il suo popolo. Il suo atto eroico del 20 marzo scorso per salvare la vita di 51 italiani è motivo di apprezzamento e rispetto da parte di tutti, un modello di nobili valori egiziani e un grande impatto sul rafforzamento dell'amicizia tra Italia ed Egitto".
Dopo tutto quello che è successo volevo vedere cosa avrebbe detto Salvini, se tutti i ragazzi fossero morti?" si è chiesto Ramy (VIDEO). "Adesso che tutti lo ringraziano - ha aggiunto - è grazie a me, non perché è bello. Io sono nato qui e da sempre voglio fare il carabiniere. Di Maio -ha concluso- vuole darmi la cittadinanza, io mi fido di lui".