Per volere dell'allora presidente Bush
A Baghdad erano le 5:34 del 20 marzo 2003 quando i primi bagliori nel cielo annunciarono l’inizio dell’operazione ‘Shock and Awe’, l’invasione dell’Iraq da parte della 'Coalizione di volenterosi' guidata dagli Stati Uniti. Lo scopo: destituire il dittatore Saddam Hussein. A volerlo l'allora presidente Usa George W. Bush.
L'intervento fu motivato dal presunto sviluppo in Iraq di un arsenale di armi chimiche a dalla necessità di libertà degli iracheni.
Avrebbe dovuto essere una guerra lampo e in un certo senso lo fu: venti giorni dopo, il 7 aprile, i marines entravano nel palazzo del dittatore; il primo maggio, dalla portaerei USS Lincoln Bush annunciava: "Mission accomplished", missione compiuta.