Esplosioni a Kiev, sirene d'allarme in tutto il paese
Nove morti e decine di feriti a Dnipro in una giornata caratterizzata dai raid della Russia su diverse città dell'Ucraina. Sirene dell'allarme hanno suonato in quasi tutto il paese l'Ucraina. Esplosioni sono state registrate a Kiev e negli oblast di Khmelnytskyi, Ternopil, Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia a seguito della nuova ondata di raid. La metro di Kharkiv è stata temporaneamente bloccata a causa di un blackout elettrico dovuto al raid. Per lo stesso motivo molti quartieri di questa città sono al buio.
Un edificio residenziale è stato colpito da un missile a Dnipro, come ha annunciato il vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko. E' salito a nove morti, tra cui una ragazza di 15 anni, il bilancio dell'azione russa, secondo le informazioni diffuse dal governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. "Arriverà il tempo della resa dei conti", ha dichiarato il governatore, parlando anche di 64 feriti, di cui 59 ricoverati in ospedale.
Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita per il raid che ha colpito un palazzo a Kryvyi Rih, la città dell'Ucraina dove è nato il presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, citato dal Kyiv Independent. Secondo Zelensky, la zona di Kharkiv è stata la più colpita del Paese dal massiccio attacco russo odierno.