Il regalo per Francesco Totti e per la Roma arriva solo al 90'. Nell'ultima gara del numero 10 con la maglia giallorossa, i giallorossi battono il Genoa per 3-2 e salvano il secondo posto dall'assalto del Napoli. Il gol di Diego Perotti, a segno al 90', permette ai capitolini di salire a 87 punti e di mantenere una lunghezza sul Napoli, che chiude il torneo passando 4-2 sul campo della Sampdoria.
L'epilogo matura al termine di un pomeriggio cominciato con il commovente abbraccio tra Totti e lo stadio Olimpico. Il capitano si accomoda in panchina, ma prima va a salutare la Curva Sud che gli dedica un saluto speciale. "Ne ho viste tante ma mai così", dice. L'atmosfera speciale sembra condizionare la Roma, che deve respingere l'ultimo assalto del Napoli, impegnato sul campo della Sampdoria, e invece comincia malissimo la sfida. Prima azione del match e il Genoa va a segno con il 16enne Pietro Pellegri, il gol dopo 3 minuti: fuga sul filo del fuorigioco, diagonale vincent e 0-1 con la rete del ragazzino.
I giallorossi sbandano e rischiano di incassare subito il raddoppio, ma Palladino non inquadra la porta sguarnita, dopo un'uscita folle di Szczesny. La Roma si rimette in moto e trova il pareggio al 10'. Dzeko controlla il pallone nel cuore dell'area rossoblu e centra il palo, piomba di nuovo sul pallone e con il petto lo accompagna in porta: 1-1.
Accoglienza da urlo per Francesco #Totti, pioggia di fischi per Luciano #Spalletti #RomaGenoa pic.twitter.com/UEkmyORpuZ
— Renato Maisani (@RenatoMaisani) 28 maggio 2017
La Roma prova a prendere in mano le redini del match ma deve fare i conti con il grave infortunio ad Emerson Palmieri: l'esterno al 14' crolla a terra per un problema al ginocchio sinistro e viene sostituito da Mario Rui. Al 19' Dzeko ha la palla per il vantaggio: solo davanti a Lamanna, il centravanti si fa ipnotizzare e spreca con un sinistro soft. Al 29' El Shaarawy semina il panico con una percussione sulla fascia sinistra e arriva sul fondo, un rimpallo rischia di beffare Lamanna che evita l'autogol di Veloso e rimedia.
Al 36' da Genova arriva il gol del Napoli: Mertens firma l'1-0 per gli azzurri sul campo della Sampdoria e i partenopei si prendono provvisoriamente il secondo posto. La notizia sembra scuotere la Roma, che cerca il gol del vantaggio prima dell'intervallo e a cavallo del 40' bussa due volte con Dzeko. L'attaccante, complice la difesa robusta di Gentiletti, non trova la deviazione vincente da due passi. Poi, con una conclusione telefonata, non sorprende Lamanna. Si va all'intervallo sull'1-1, mentre il Napoli archivia virtualmente la pratica blucerchiata prima del riposo: Insigne fa centro (42') e 2-0 a Marassi. All'inizio del secondo tempo, poi, Hamsik cala il tris: 3-0 al 49'. Due minuti dopo, Quagliarella accorcia le distanze: 1-3.
La Roma intanto comincia la ripresa con il piede sull'acceleratore per cercare il gol del 2-1. Per l'assedio, Spalletti getta nella mischia Totti al 54'. L'Olimpico è una bolgia e si gioca in una sola metà campo, anche se i giallorossi faticano a costruire con fluidità. Il Genoa chiude ogni varco, i padroni di casa spingono ma non trovano spazi contro avversari ordinati. Ci vuole un'invenzione di Totti per liberare Strootman al tiro: sinistro dell'olandese e palla a pochi centimetri dal palo al 66', mentre a Genova i gol di Callejon e Alvarez fissano lo score sul 4-2.
Al 68' il numero 10 serve El Shaarawy, colpo di testa e Lamanna vola per deviare in corner. Il portiere rossoblu deve alzare bandiera bianca al 73'. Dzeko addomestica l'ennesimo pallone e lo offre a De Rossi: botta secca dal cuore dell'area, 2-1 e la Roma si riprende il secondo posto. Tutto finito? Macché. Il Genoa non molla e acciuffa subito il pareggio. Laxalt scappa a sinistra e crossa, Szczesny si fa scavalcare dal pallone e Lazovic insacca di testa: 2-2 all'80'. Il gol è una doccia gelata per la Roma, che subisce il colpo e rischia di crollare. Lazovic se ne va ancora, ci vuole un miracolo di Szczesny per deviare il pallone sul palo e tenere vive le speranze. Al 90', in uno degli ultimi assalti, in mischia arriva la palla buona per Perotti: sinistro vincente, 3-2 e l'Olimpico esplode. Ed esplode di nuovo poco dopo quando, con il pallone tra i piedi di Totti, finisce la partita.