"Sono davvero dispiaciuto perché sono stato trattato come un punching ball e sono triste come presidente della Fifa per il calcio, triste e dispiaciuto per la Fifa, ma soprattutto mi dispiace l'aspetto umano di questa situazione". Sepp Blatter si è presentato in conferenza stampa per commentare la squalifica di 8 anni in seguito ad un'indagine della Commissione Etica della Fifa.
"Potete identificarmi come un ottimista, pensavamo di avere convinto la camera arbitrale del Comitato Etico presieduta da Hans Joachim Eckert, di questa situazione, di come è stata creata. Con Michel Platini avevamo un contratto che era terminato ma era ancora valido invece adesso non siamo in questa situazione. Avevamo un contratto orale, un gentleman agreement che era in atto dal 1998", ha aggiunto Blatter. "Eravamo in Francia e Platini mi ha detto che avrebbe voluto lavorare per la Fifa, io gli ho risposto che sarebbe stato meraviglioso, sono suo amico e gli ho detto che non avrei potuto pagarlo adesso: 'tu lavori e poi ti pago'. Ma hanno negato l'esistenza di un contratto di questo tipo e questo accordo era direttamente o indirettamente confermato da due incontri a livello internazionale, uno in Svezia e uno a Zurigo".
Blatter promette battaglia. "Le accuse sarebbe legate a dei regali che io avrei dato a Platini perché questo accordo, questo contratto, presente anche nei libri della Fifa e che potete vedere, non esisteva. Per questo io sono stato sospeso per 8 anni, ma io continuerò a combattere per me e per la Fifa. Sono stato sospeso per cosa? Immediatamente ho parlato con il mio avvocato che non era sicuramente stupito di questa decisione e che sia stata data prima alla stampa e poi alle persone coinvolte, perché la comunicazione della commissione etica è un esempio di come non vada fatta, e ci difenderemo".
"La prima volta che ci è stato chiesto di questo fatto è stato a Zurigo a luglio, siamo stati separati io e Platini, non potevamo parlarci e abbiamo dato la stessa risposta alla stessa domanda, ma la Fifa ha scritto che questa cosa non è rilevante, che non importa, quindi dal mio punto di vista significa che sono dei bugiardi. Non può essere vero che non è rilevante. Quindi insieme al mio avvocato stiamo mettendo in dubbio tutto. La giustizia sportiva dice che ho abusato ma ancora una volta andremo in appello e poi andremo al Tas, e andremo anche alla giustizia svizzera, visto che io sono cittadino svizzero. Per la legge svizzera se uno viene sospeso 8 anni deve avere commesso qualcosa di davvero molto molto grave", ha sottolineato con forza il presidente della Fifa.
"Quindi l'unica cosa che potrei aver fatto secondo la commissione etica che se questo contratto c'era dovevamo scriverlo, l'unica cosa che ho detto che è vero, ma è una questione amministrativa, finanziaria, di procedura e non ha niente a che vedere con l'etica. E' una cosa che riguarda magari la giustizia amministrativa e non ha nulla a che fare con l'etica", ha proseguito Blatter, compito dalla decisione. "Voglio dire che è una decisione che mi ha toccato ma che già la prima decisione di sospendere il presidente Fifa senza aver sentito la commissione arbitrale e investigativa, aveva creato un nuovo tsunami nella Fifa. In tutti i paesi esistono i diritti comunitari anche se parliamo della Fifa, esistono nel codice delle nazioni unite, in quello olimpico, prima di essere sanzionato si ha il diritto ad essere sentito".
Blatter ha poi accusato la commissione. "Ha creato anche situazioni collaterali nella mia famiglia, con componenti che vengono trattati male. Già prima di essere condannati era stato detto che io e Platini saremmo stati sospesi a vita, ora hanno fatto qualche passo indietro ma questo dimostra che c'è qualcosa di sbagliato e per questo motivo devo combattere e devo nuovamente mettere i miei diritti sul tavolo. Mi dispiace essere un punching ball. Dispiace per tutti ma la Fifa continua a lavorare bene".