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Dal protezionismo alle rinnovabili, al via il seminario economico di Villa Mondragone

Dal protezionismo alle rinnovabili, al via il seminario economico di Villa Mondragone
25 giugno 2018 | 13.17
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Sostenibilità, sviluppo e inclusione sociale. Dalla globalizzazione ai fenomeni migratori, dal protezionismo al ruolo della Cina, dalle dinamiche del lavoro nell’industria manifatturiera all’innovazione fino alle tecnologie legate all’energia rinnovabile. Questi i temi della XXX edizione del Villa Mondragone International Economic Seminar, organizzato dalla Fondazione Economia Tor Vergata nell’omonima villa di Monte Porzio Catone.

A dare il via alla tre giorni i saluti introduttivi del rettore Giuseppe Novelli, del presidente Fuet Luigi Paganetto e del ministro dell’Economia Giovanni Tria. “Noi abbiamo un obiettivo, quello di raggiungere almeno la maggior parte dei 17 Goal dell’Onu. Tor Vergata in questo ha fatto molto, non solo organizzando questo seminario ma addirittura nel 2015 mettendo nel nostro statuto come visione e missione dell’ateneo la sostenibilità”, sottolinea a margine Novelli.

Sviluppo sostenibile, crescita e lavoro, i temi centrali del seminario di alto livello. “Se nei prossimi anni ci troviamo di fronte a un cambiamento del mondo del lavoro molto importante come sta già succedendo, perché in fondo le politiche protezionistiche di Trump nascono dal tentativo di riportare negli Usa una parte di industria che si è allontanata dal tentativo di migliorare la competitività di queste imprese che hanno subito gli effetti di questo cambiamento, bisogna fare sì che ci sia un atteggiamento accorto altrimenti si rischia di fare dazi, protezionismo ma non di fare sviluppo”, osserva Paganetto.

Quanto all’Italia, se vuole prendere la strada di uno sviluppo sostenibile, deve “eliminare tutte le regolamentazioni non solo inutili ma dannose per l’economia - spiega Dominick Salvatore, professore della Fordham University - La ragione principale per cui l’Italia non cresce è appunto quella solo che questo è un problema strutturale e i benefici verranno nel tempo. Quindi i costi vengono subito e i benefici più tardi. Questa è la principale sfida dell’Italia”.

Nel dettaglio, secondo l’economista, bisogna agire su “eccessive regolamentazioni sulla gestione dell’impresa, imposte altissime e servizi non efficienti”.

Il secondo giorno del seminario economico, martedì 26 giugno, si terrà presso la Facoltà di Economia di Tor Vergata mentre la giornata conclusiva, con le indicazioni di policy, sarà il 27 giugno al Ministero degli Esteri.

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