C’è tempo fino a settembre per candidarsi a costruire il futuro dell’ex centrale Enel di Bari: l’azienda energetica ha prorogato i termini della procedura in corso per l'acquisizione e riqualificazione dell’impianto, nell’ambito del progetto Futur-e. Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione di interesse è prorogato dal precedente 20 luglio 2017 al 28 settembre 2017, alle ore 12 (VIDEO).
“Per il sito di Bari, primo sito ‘cittadino’ per il quale lanciamo questa proposta, abbiamo deciso di prorogare la scadenza per consentire la massima partecipazione – spiega all’AdnKronos Marco Fragale, responsabile del progetto Enel Futur-e - A valle della manifestazione di interesse, i proponenti avranno poi tempo fino a fine anno per presentare quello che è il progetto di riqualificazione che passerà poi al vaglio di una commissione tecnica giudicatrice composta non solo da Enel, ma anche dai rappresentati del mondo accademico (come il Politecnico di Milano che è nostro partner tecnico, e di un’università locale) e delle istituzioni locali, per far sì che ci sia la più ampia condivisione possibile dei progetti che verranno scelti per la riqualificazione del sito”.
Bari in ordine cronologico è stato l’ultimo progetto che è entrato nella procedura di concorso di progetti, il sesto.
La centrale, che ha prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2013, è uno dei 23 impianti per i quali l’azienda ha lanciato “Futur-e”, un programma per riqualificare, insieme alle comunità locali, i siti delle centrali termoelettriche che hanno concluso o stanno per concludere il loro ruolo nel sistema energetico nazionale.
“L’idea - spiega Fragale - è quella di non avere 23 ‘funerali’, cioè di abbandonare queste centrali, ma di avere 23 ‘battesimi’ dando una nuova vita a questi siti creando nuovi progetti sostenibili che generino indotto e posti di lavoro. Pensiamo che questo progetto possa essere un’opportunità non solo per i territori in cui si trovano queste centrali, ma per il sistema Paese”.
Alle 23 centrali si aggiunge il sito di Santa Barbara, un’area ex mineraria di 1600 ettari, incastonati tra il Chianti e Firenze. Un sito di grande pregio e di notevoli dimensioni: tutti i 23 siti del progetto Futur-e sommati non fanno i 1600 ettari di Santa Barbara. Per Santa Barbara “la riqualificazione, lanciata a giugno, al momento è nella fase di studio di contesto che porterà al lancio del concorso di progetti molto probabilmente negli ultimi mesi di quest’anno”, spiega Fragale.
Bari, in ordine cronologico, è l’ultimo progetto entrato nella procedura di concorso di progetti. “Abbiamo iniziato con il sito di Rossano Calabro su cui il concorso è stato lanciato a marzo 2015 ed è nello stato più avanzato; abbiamo proseguito con Montalto di Castro e Porto Tolle per poi passare ai siti di Trino Vercellese e Bastardo". dice Fragale.
"Abbiamo ricevuto parecchie manifestazioni di interesse e progetti: per esempio, per Rossano ci sono sei progetti diversi risultati idonei; su Montalto i progetti presentati erano quattro di cui tre risultati idonei, e sono in corso le commissioni giudicatrici per Porto Tolle e Trino per i quali abbiamo ricevuto rispettivamente tre e due progetti. Il sito di Bastardo ha ricevuto sei manifestazioni di interesse. L’interesse riscontrato ci fa pensare che quella che abbiamo lanciato sia una procedura di successo”.
E per il futuro? “Lanceremo altri due concorsi di progetti, Campo Marino e Portoscuso, che nella seconda parte dell’anno”, annuncia il responsabile Enel del progetto Futur-e. Tutte le informazioni sul progetto, sul sito Futur-e.