Il 19% della popolazione adulta è ben informato su cosa sia il turismo sostenibile e il 4%, vale a dire circa 2 milioni di italiani, organizza abitualmente viaggi e vacanze verso destinazioni selezionate secondo criteri di sostenibilità. Sono i dati del terzo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di LifeGate ed Eumetra Monterosa.
Nell’Anno internazionale del turismo sostenibile, dunque, il settore sembra godere di buona salute e mostra i segnali di un grande potenziale di crescita. Secondo l’Osservatorio, la conoscenza e l’interesse verso il turismo sostenibile sono condivisi da un pubblico eterogeneo. Quel 19% di informati è composto in maggioranza (37%) da adulti in età compresa tra 25 e 34 anni, colti (50% laureati), distribuiti uniformemente nelle grandi città di tutta Italia con una lieve prevalenza del Nordovest (22%).
La categoria più rappresentata dal punto di vista professionale è quella dei dirigenti, imprenditori e liberi professionisti con il 48%. Tuttavia il turismo sostenibile attrae larghe quote di impiegati, quadri, docenti e studenti.
Il 17% degli italiani colloca il turismo tra i settori più virtuosi dal punto di vista della sostenibilità. A sorpresa, quest’alta considerazione è fatta propria soprattutto dalle casalinghe (29%), che precedono dirigenti, imprenditori e liberi professionisti attestati al 26%. Inoltre, il 7% degli italiani maggiorenni, pari a quasi 3,5 milioni di connazionali, si dichiara disposto a spendere di più per una vacanza sostenibile da trascorrere in strutture eco-compatibili.
Il 33% degli italiani valuta la sostenibilità di una destinazione o di una struttura ricettiva dalla possibilità di entrare a contatto con l’ambiente naturale e le peculiarità paesaggistiche del territorio. Percentuali analoghe di risposte indicano come rilevanti ai fini della scelta la possibilità di gustare le specialità enogastronomiche locali, l’offerta di cibi da agricoltura biologica e la disponibilità a venire incontro a necessità ed esigenze dietetiche particolari (allergie e intolleranze alimentari).
Il 30% del campione dà importanza all’esistenza di servizi di mobilità alternativa ed ecologica per gli spostamenti sul territorio quali il noleggio di biciclette e bici elettriche, car sharing, auto elettriche e relative colonnine per la ricarica. Il 28% degli italiani, infine, privilegia il soggiorno presso strutture che siano costruite e gestite con criteri ecologici, nel rispetto del territorio in cui sono inserite.
A sostegno del turismo sostenibile, L ifeGate lancia il progetto "LifeGate Experience" che, attraverso attività editoriali e progetti dedicati, intende supportare il crescente numero di viaggiatori responsabili che scelgono per le loro vacanze destinazioni, mezzi di trasporto e strutture ricettive considerando aspetti socio ambientali. Nella sezione del portale dedicata ai viaggiatori sostenibili, si potranno trovare: il manifesto del turismo sostenibile e una proposta di itinerari 'green'.
L'niziativa propone il marchio Sustainable Tourism che LifeGate ha concepito per valorizzare le azioni sostenibili delle strutture ricettive (alberghi, b&b, ristoranti, ostelli, etc.).